Si prospettano tempi duri per gli evasori fiscali italiani, grazie all’ingresso nel modo della finanza e dei conti correnti dell’Anonimometro,strumento, messo in campo dall’Agenzia delle Entrate;cos’è, come interviene e su cosa basa i controlli? Cos’è l’Anonimometro e perché nasce? L’Anonimometro è uno strumento pensato perevitare di incorrere problemi con l’amministrazione tributaria:l’algoritmo operaincrociando i moltissimi dati contenuti nell’Anagrafe deiconti correnti,assicurando allo stesso tempo il completo anonimato durante l’operazione, perrispettare laprivacydi chi è in regola, ma fornendo alle autorità le informazioni necessarie perrintracciare gli evasori. Le stime dicono che, con l’utilizzo di questostrumento anti evasione,si potrannorecuperare addirittura miliardi di euro, delimitando i controlli verso i soggetti a più elevata pericolosità tributaria. Come funziona l’Anonimometro? Alla base di questo algoritmo c’è la volontà diprevenire il reato dell’evasione(invece che reprimerlo),circoscrivendo i controlli ad alcuni soggetti a elevata pericolosità tributaria, così da limitare anche i costi. Questo può avvenire grazie allapseudo-anonimizzazionedei dati, ovvero la sostituzione dei dati sensibili, come nome o codice fiscale, con codici fittizi che garantisco l’anonimato dell’interessato al controllo. Solo con l’utilizzo di informazioni aggiuntive, che devono essere conservate separatamente, si può raggiungere l’identificazione del soggetto. In questo modo l’Agenzia delle Entrate può verificare tutti i dati che desiderarispettando però le normative sulla privacy, sancite dalRegolamento generale sulla protezione dei dati(Gdpr). Si possonoutilizzare i dati finanziari e dei conti correnticome punto di partenza,per poi collegarli con altre banche dati a disposizione del fisco; oppure, si può procedere in modo inverso,partendo da un gruppo di titolari di partita Ivaattivi in un determinato settore e poiverificare i movimenticon i ricavi o le spese effettivamente dichiarate. Un doppio controllo che consente all’Anonimometro di avere unamaggiore sicurezza. Il funzionamento è diviso in10 fasi: individuazione della possibile platea di riferimento, scelta e messa a disposizione delle basi dati, analisi della qualità, definizione del criterio di rischio, scelta del modello di analisi, verifica della corretta applicazione del modello e del criterio di rischio, estrazione e identificazione dei soggetti, test su un campione della sotto-platea di riferimento e predisposizione delle liste selettive.
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