Jamie Lee Curtis firma una graphic novel apocalittica
Premio Oscar, baronessa, figlia d’arte, a 64 anni l’attrice Jamie Lee Curtis ha deciso di scrivere unagraphic novel eco-apocalittica: si intitolaMother Nature, per ora èpubblicatain America daTitan Comicsed è stata presentata pochi giorni fa alSan Diego Comic-Con, la più grande manifestazione dedicata all’intrattenimento e al genere fumetto che a ogni edizione attira sia folle di cosplayer sia le principali major, daMarvelaParamountaNetflixaDisney. Quest’anno la kermesse è stata disertata dalle big e dalle star di Hollywood a causa dello sciopero in corso della Sag-Aftra, il sindacato degli attori americani e degli artisti televisivi e radiofonici. Ai membri che aderiscono alle protesteè vietato partecipare a eventi promozionali e incontri con i fan, ma Jamie Lee Curtis (che ha avuto anche un ruolo di primo piano nell’unione degli attori) è stata dispensata in quanto presente per parlare di un libro e non di una pellicola. Racconto ambientalista cruento,Mother Natureè stato scritto con il regista Russell Goldman e l’illustratore Karl Stevens e diventerà anche un film. Il personaggio centrale del libro – come anticipava in esclusiva unarticolodiEntertainment Weeklydello scorso anno – è lagiovane ecoattivista Nova Terrell, che dopo aver visto il padre morire in circostanze misteriose in uno dei progetti sperimentali di estrazione del petrolio dellaCobalt Corporation, conduce una campagna di sabotaggio contro la multinazionale scoprendo i suoi veri piani distruttivi. L’attrice ha dichiarato di aver pensato a questa storia fin dall’età di 19 anni: «Sono sempre stata consapevole delrapporto molto squilibrato tra gli esseri umani e la natura, anche da giovane». L’illustratore Karl Stevens si è invece detto colpito «dalla profondità dei personaggi, dalla miscela perfetta di azione e rigore, dall’urgente messaggio ecologico. E da come tutte queste cose si sarebbero tradotte magnificamente in una graphic novel. È il miglior lavoro della mia carriera». Ambientata nella città immaginaria di Catch Creek, nel New Mexico, la storia attinge molto dalla cultura e mitologia navajo. Gli autori hanno collaborato alla stesura e ai testi con esperti indigeni, tra cui l’autore Brian Young che ha scritto la postfazione della graphic novel. I temi horror non sono certo nuovi a Jamie Lee Curtis, che molti “boomer” ricordano per il ruolo comico nelle commedieUna poltrona per dueeUn pesce di nome Wandama tra i teenager è l’attrice cult della sagaHalloweeniniziata nel 1978 (e diretta da John Carpenter) e finita nel 2022 conHalloween Ends. Jamie Lee recita in 6 dei 10 film della serie. Dal 1998 l’attrice, figlia di due miti del cinema come Toni Curtis e Janet Leigh, ha una stella sulla Walk of Fame di Hollywood Boulevard, Nel 2023 ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista del visionarioEverything everywere all at once. Vanta il titolo di baronessa grazie al marito Christopher Guest, che ha ereditato il titolo dal padre. La coppia ha due figli: Annie e Tom, transgender, diventato poi Ruby. È stata la stessa Jamie Lee a raccontare, in unaintervistaaPeople, il suo difficile percorso di transizione.