Delitti da risolvere sotto l’ombrellone

 

Per molte persone,estatenon è solo caldo torrido, ferie o risposte automatiche alle mail “sono in ferie, ne parliamo a settembre”. Per alcuni, infatti, significa soprattuttotrovare il perfetto libro giallo da mettere in valigia. Lo abbiamo già visto quando abbiamo suggerito icompiti delle vacanze per adulti: per alcuni lettori èdifficile resistere al fascino di un mistero ben congegnato, su cui far lavorare la mente mentre (si spera) il corpo di riposa. C’è chi si mette il costume da bagno, chi le scarpe da trekking e chi indossa il cappello da detective e, indizio dopo indizio, cerca di risolvere un crimine. Se anche tu sei un investigatore amatoriale, se vorresti diventarlo o se non hai mai capito il fascino di questi libri ma sei sempre pronto a farti smentire, oggi abbiamo3 suggerimentiper trasformarti in un novelloSherlock Holmes. L’assassino è tra le righe, Janice Hallett, Einaudi, 552 p., 20€ Uno dei casi editoriali di questa stagione, illibrodi Janice Hallett – già definita “l’Agatha Christie del XXI secolo” dal Times – è stato un successo di pubblico e di critica. E con ragione. Un giallo “cosy” in cuiil lettore è chiamato a partecipare all’indagine di due giovani studentesse di Legge, Charlotte e Femi, che devono dimostrare che il presunto colpevole di un omicidio (di chi, non si sa con esattezza) così poi colpevole non è. Che l’assassino è un altro e che si è tradito con le sue stesse parole. La particolarità del romanzo è la sua natura epistolare: chi legge deve immergersi neidocumenti processuali, fatti di scambi tra i membri della compagnia teatrale amatoriale della pittoresca Lockwood.Centinaia di email e messaggi da scandagliare per scoprire chi ha commesso il brutale omicidio. E, con questo, quali altri segreti e verità distorte si nascondono dietro gli apparentemente impeccabili abitanti di quella che sembra un’altrettanto impeccabile cittadina inglese. La mascella di Caino, Torquemada, Mondadori, 224 p., 13€ Quelloscritto nel 1934dal cruciverbista dell’«Observer» Edward Powys Mathers, sotto lo pseudonimo del temibile inquisitore spagnolo Torquemada, non è un libro giallo. Non è un libro game, non è un’indagine, non è unrompicapo. È tutto questo insieme, e molto di più.Ci sono sei cadaveri e sei assassinida trovare. Semplice, no? Non farti ingannare: “l’enigma letterario più difficile mai concepito” mette alla prova anche i detective provetti. Perché? Perché quello che manca nel libro non è il mistero, il pathos o gli indizi: quello che manca è l’ordine cronologico dellapagine, che sonostampate in ordine sparso privo di qualsiasi linea temporale individuabile.E il più grandemisteroda risolvere è proprio questo:come devono essere disposte le pagineper ricostruire la storia e trovare risposta agli interrogativi e individuare i colpevoli?Solo 3 persone in più di un secolo sono riuscitea tagliare le 100 pagine che compongono il testo e ricomporlo correttamente: tu pensi di poter essere il prossimo? A cena con l’assassino, Alexandra Benedict, 228 p., 9,90€ Una dimora aristocraticanella campagna inglese,una famiglia piena di segreti, dodici giorni insieme, dodici chiavi, dodici indizi da sciogliere, una tempesta che intrappola tutti tra le mura di casa e li isola dal mondo esterno. Illibrodi Alexandra Benedict ha tutti gli ingredienti del classico giallo alla Agatha Christie, con un tocco interattivo: il lettore, infatti, è chiamato arisolvere enigmi e indovinelli assieme ai partecipanti al Gioco di Natale a Endgame House. Loro giocano per l’atto di proprietà, il lettore (come la protagonista) per la verità.Chi ha ucciso la madre di Lily?Per scoprirlo, non resta che immergersi nella storia e giocare. Lasciandosi avvolgere dall’ambientazione natalizia che, almeno nel pensiero, ci aiuta a rinfrescare le bollenti giornate estive. Pronto a giocare e scoprire gli oscuri segreti dell’inquietante famiglia Armitage?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *