Buon 100° compleanno, Maturità!

 

Classista ed elitaria, la scuola riformata dal filosofo e ministro dell’istruzioneGiovanni Gentile nel 1923era pensata per un’Italia di stampo fascista, con unasuperiorità degli studi classici e umanisticie un accesso all’istruzione il più possibile riservato aimaschidei ceti piùabbienti, anche se estendeva l’obbligo scolastico per tutti fino ai 14 anni (la legge Casati del 1859 lo prevedeva solo dai 6 ai 9 anni). Pur con tante e successive modifiche, laRiforma Gentileha lasciato in eredità fino a oggi anche l’ultimo, temutissimo appuntamento che da oggi, 21 giugno, chiuderà il ciclo scolastico superiore e un capitolo di vita a470.000 studenti italiani:l’esame di Maturità,la prova di Stato finale che quest’anno compie, appunto,100 annie torna informa “normale” pre-Covid. Lunedì si sono insediate le commissioni per la prima riunione plenaria: sono 14.000, per un totale di27.895 classi. Forse molti maturandi non immaginano che nel1923l’esame era decisamente più duro di adesso:riservato solo ai licei, prevedeva4 prove scrittee unmaxioralesul programma di tutte le materie degli ultimi 3 anni, con una commissione didocenti esterni. Nel 1969 Fiorentino Sullo ridusse le prove a 2 scritti e 2 orali, una delle quali scelte dallo studente, e trasformò il voto in sessantesimi. Con il ministroLuigi Berlinguernel1999arrivano icrediti scolastici, 4 tipologie di tracce del tema e la terza prova a quiz sulle materie e i programmi dell’ultimo anno. Anche l’oraleverte solo sulle tematiche di quinta superiore. Aboliti i sessantesimi, si passa aicentesimi. Le ministre Moratti e Fedeli apportano altre modifiche: commissione interna, lode, giudizio di ammissione e tesina per la prima, abolizione del quiz, testi Invalsi e obbligo di PCTO (alternanza scuola lavoro) per la seconda nel 2017. E oggi? Dimentica le eccezioni per il periodo delCovid,la Maturità torna alla normalità. Gli studenti devono avere 40 crediti per essere ammessi e superare 2 prove scritte: una di italiano con7 tracce(tra poesia prosa, storia, attualità) e una seconda in base all’indirizzo di studi della scuola. L’orale è un colloquio riguardo l’esperienza di alternanza lavorativae temi dieducazione civica. In attesa di sapere quali sono le tracce degli elaborati di italiano (che sono stati scelti e sigillati dal Ministro dell’Istruzione Valditara già un mese fa e quindi sono esclusi i fatti recentissimi), è partito da giorni iltoto-tema. Tantissimi glianniversari di letterati:160 anni dalla nascita diGabriele d’Annunzio,150 dallamorte diAlessandro Manzoni, il centenario diItalo Calvinoe diJosè Saramago, il primo secolo deLa coscienza di Zenodi Italo Svevo, i 50 anni dalla morte diCarlo Emilio Gaddae i 60 diBeppe Fenoglio. E non finisce qui: sempre per rimanere su numero “tondi”, sono 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italianae 80 dallacaduta del fascismo;60 dal celebre discorso di Martin Luther King a WashingtonI have a dreame 70 dallamorte di Stalin. Ben “piazzati” nei sondaggi tra gli studenti anche il centenario diDon Milanie gli argomenti di attualità come laguerra in Ucraina, l’intelligenza artificiale,l’impatto delCovide, si spera, l’emergenza ambientale,che soprattutto nelle zone alluvionate dell’Emilia-Romagnaè stata purtroppo una realtà. Nelle scuole dei Comuni colpiti non sarà necessario il requisito della durata minima di 200 giorni:l’anno scolastico sarà valido sulla base delle attività didattiche effettivamente svolte e per gli studenti, ai fini dell’ammissione all’esame, non sarà richiesto il limite minimo di frequenza delle lezioni né il risultato delle prove Invalsi. «Dopo lo stanziamento straordinario di 20 milioni per assicurare una regolare conclusione dell’anno scolastico nelle aree alluvionate, manteniamo un altro impegno preso per sostenere gli studenti che affronteranno gli Esami di Stato. Ai ragazzi delle scuole colpite dall’alluvione garantiamo un Esame serio e allo stesso tempo adeguato a una situazione complessa»ha dichiarato il Ministro Valditara. Sia per le medie sia per le superiori, ci sarà solo un colloquio orale.