La taurina è un elisir di lunga vita?

La taurina è un elisir di lunga vita?

 

Unostudio, pubblicato agiugno 2023 suScience,a firma di oltre 50 autori delle università più prestigiose del mondo, identifica la carenza ditaurinacome acceleratore dell’invecchiamento ela sua integrazione come una sorta di elisir di lunga vita, anche se molti aspetti sono ancora da verificare. Alcuni ricercatori diHarvardgià lo scorso gennaio avevano scoperto chel’invecchiamento sarebbe reversibile, e questo nuovo studio ha compiuto un passo ulteriore, individuando l’elemento capace di aumentare salute elongevità. La taurina è un amminoacidocontenuto in moltissime bevande energetiche. Quasi assente nelle piante,costituisce fino allo 0,1% del peso corporeodegli animali. Nelle persone adulte pare chela sua integrazione migliori molte malattie collegate all’invecchiamentocome quellemetabolicheeinfiammatorie, anche se sull’argomento mancano ancora studi clinici dettagliati. Parminder Singh, tra i firmatari della ricerca, insieme ai suoi colleghi ha dimostrato cheil declino della taurina è una caratteristica dell’invecchiamento in diverse specie con una riduzione di circa l’80% nell’arco della vita. Contemporaneamente però, durante lo studio ha anche riscontrato come lasomministrazionedell’amminoacido sui topi abbia portato amiglioramenti della forza, della coordinazione e della memoria, oltre che all’attenuazione di molteplici segni distintivi dell’invecchiamento. Come avvenganel dettaglio il processonon è ancora chiaro, ma negli anziani la diminuzione dell’80% della quantità di taurina è da ricondurre a una perdita di capacità di sintesi endogena, che avviene principalmente nel fegato. Anche nei topi la diminuzione della produzione epatica di taurina diminuisca con l’età. Questione fondamentale è anche larelazione tra la longevità e la restrizione calorica: lo studio dimostra che l’integrazione di taurina non influisce sull’assunzione di cibo ma causa comunque una diminuzione del peso corporeo indicando un deficit calorico. Il fabbisogno energetico nei topo trattati con taurina è risultato infatti maggiore e il tempo di transito intestinale accelerato, anche se non è chiaro se l’assorbimento dei nutrienti fosse diminuito. Un effetto già noto dell’amminoacido è l’aumento della capacità antiossidanteche i ricercatori hanno messo in relazione con una diminuzione del danno ossidativo al Dna, e con una maggiore resistenza allo stress ossidativo. Tuttavia, la taurina è una medaglia dalla doppia faccia. I rischi potenziali del suo incremento meritano di essere considerati attentamente perché mancano ancora studi sull’uomo di grandi dimensioni e a lungo termine. Ad esempio,non si sa se possa avere effetti indesiderati sulla memoriao, più in generale, sui neurotrasmettitori.