Fifa, hai fatto sportwashing in Qatar?

Fifa, hai fatto sportwashing in Qatar?

 

Non bastavano gli scandali delQatargatearrivati dentro al cuore dell’Europa. Passate pure sotto silenzio ledenuncedi sfruttamento del lavoro e di 6.500 morti nei cantieri da parte di Human Right Watch. Ora il Paese che ha ospitato i Mondiali 2022è di nuovo al centro delle polemiche per un eclatante caso di sportwashing. Sotto la lente dellaCommissione svizzera per la lealtà SLK(organismo elvetico di autocontrollo pubblicitario) è finita laFifa, laFederazione internazionale di calciocon sede a Zurigo, che non avrebbe fornito prove credibili di come la Coppa del Mondo in Qatarpossa aver compensato le emissioni prodotte dal gigantesco evento, pubblicizzato come “completamente neutrale” dal punto di vista climatico. Il primo davvero sostenibile. Secondo la SLK, la Fifa avrebbe ingannato i consumatori perché la stima dell’inquinamento prodotto da viaggi, alloggi, cibo e bevande per i possessori di biglietti, (3,63 milioni di tonnellate di CO₂) non poteva essere verificata. La commissione ha accolto i reclami delle associazioni di 5 Paesi europei(Regno Unito, Francia, Svizzera, Belgio e Paesi Bassi) e dopo un processo complesso si è così pronunciata: “Devono essere applicati standard rigorosi per dimostrare l’accuratezza delle affermazioni ambientali”. La SKL ha spiegato che la promozione di una Coppa del mondo 2022 “neutrale” poteva essere fattasolo se l’organismo poteva pienamente comprovare il calcolo di tutte le emissioni del torneoe fornire la prova che fossero state completamente compensate. Cosa non avvenuta: secondo le analisi del gruppo indipendente no-profitCarbon Market Watch, la Fifa ha compensato meno della metà di quanto necessario per sostenere di essere carbon neutral. Anche se non giuridicamente vincolante, la pronuncia ha un grande valore perché prende unanetta posizione contro le pratiche di greenwashing, soprattutto quando coinvolgono eventi mondiali di questa portata. Per la Fifa”i consumatori non sono stati in alcun modo fuorviati dalle affermazioni contestate e la federazione ha compiuto notevoli sforzi per combattere gli effetti negativi di tale torneo e per massimizzarne gli effetti positivi”. IntervistatodalFinacial Times,Andrew Simms, direttore delNew Weather Instituteche ha presentato la denuncia britannica contro la Fifa, ha dichiarato:«Lo sport continua a essere usato come un gigantesco cartellone pubblicitario da alcuni dei maggiori responsabili del clima per promuovere prodotti e stili di vita inquinanti, minacciando il futuro degli atleti, dei tifosi e dello sport stesso». I mondiali di calcio in Qatar hanno prodotto la quantità annua di emissioni di Paesi come l’Islandae circa 1,4 milioni di tonnellate in più rispetto ai 2,2 milioni totalistimati dalla Fifaper i mondiali in Russia nel 2018. Per ospitare la Coppa nel 2022, nel Paese arabo sono staticostruiti 6 stadi nuovie uno temporaneo, lo stadio 974, con pareti esterne costituite da container navali che possono essere completamente smontate e riassemblate altrove. SecondoCarbon Market Watch, l’impatto non sarebbe stato di 206.000 tonnellate di CO2 equivalente, come indicato dalla Fifa,ma di 1,6 milioni di tonnellate. Otto volte di più.