Sicilia: inaugurato Engie-Amazon, il più grande parco agrovoltaico in Italia

È statoinauguratoil 26 maggio aMazara del Vallo, in provincia di Trapani (Sicilia), ilparco agro-fotovoltaicoannunciatonell’aprile 2021 dalla società energeticaEngiein collaborazione conAmazon. A presentarloVannia Gava, viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, insieme aMonica Iacono, ceo di Engie Italia, e aGiorgio Busnelli, direttore delle Categorie del largo consumo perAmazonin Europa, che lo ha definito il «più grande parco agrivoltaico in Italia». L’impianto si estende per115 ettari, e in combinato con quello diPaternòdella città metropolitana di Catania, che conta di essereoperativo entro la fine dell’anno, emetterà nel complesso83 MWdi energia elettrica con una capacità installata di 104 MWp. I due impianti, insieme alparco eolicoElimial confine tra i comuni di Marsala e Salemi, hanno beneficiato di unprestitoda105 milionidi euro da parte diCassa Depositi e Prestiti, Bnp Paribas e Société Générale. «Attualmente contiamo su500 MW di capacità installata rinnovabilee il nostro piano mira a raggiungere in Italia i 2 GW nel 2030 tra impianti eolici e fotovoltaici», ha commentato Iacono. AdAmazon, secondo il modello contrattuale diCorporate Ppa(Power Purchase Agreement) siglato tra le due compagnie, andrà l’80% dell’energia prodotta, con la quale il colosso tecnologico punta a gestire il 100% del business con energia pulita entro il 2025 e ad azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2040. Il restante20%verrà invece immesso sul mercato contribuendo al fabbisogno energetico di circa20.000 utenze domestiche. Il progetto, spiega la multinazionale francese che ha siglato accordi con Amazon anche in Francia e Stati Uniti per un totale di 650 MWp, permetterà di risparmiare ogni anno oltre 62.000 tonnellate di CO2. E l’agricoltura?“Nel parco agrivoltaico di Mazara del Vallo saranno coltivate principalmente colture foraggere oltre a viti, lavanda e piante aromatiche e officinali – afferma il colosso dell’e-commerce – Sarà possibile garantire così lasalvaguardia del paesaggio rurale e della biodiversità, e assicurare una ricaduta positiva anche per le realtà agricole locali coinvolte nella gestione delle coltivazioni”.