Il viaggio diMissione Ambiente. Generazioni a scuola di sostenibilitàprosegue e oggi,25 gennaio, fa tappa all’Istituto tecnico tecnologicoAltamura – Da Vincidi Foggia. Missione ambienteè il progetto diTimeErgper portare i temi riguardanti l’ambiente, lasostenibilitàe latransizione ecologicanellescuole secondarie di secondo grado di 10 città italiane. Elis, no-profit attiva nell’ambito dell’educazione e della formazione professionale, è partner organizzativo del progetto, mentreLa Svoltaè media partner. L’incontro degli studenti di Foggia con Tim e Erg Il progetto diTimeErgarriva a Foggia in un momento particolare per la città e più in generale per gliagricoltoriche lavorano nei territori nei pressi di Foggia, che stannoprotestando a causa dell’incremento dei costi di gasolio ed elettricità, quindi dei costi di produzione. Gli agricoltori hanno bloccato alcune strade e occupato spazi con i loro trattori per chiedere che vengano applicate le regole contro le pratiche sleali, il taglio delle accise e che venga regolarizzato il lavoro delle persone migranti, spesso sfruttate dai cosiddetti caporali. Circaun centinaio di studentihanno preso posto intorno alle 8:30 del mattino in un’aula dell’istituto arredata con i noti banchi singoli con le ruote, che erano stati voluti dall’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. I banchi di plastica colorata erano stati acquistati anche per garantire il distanziamento fisico tra gli studenti e le studentesse delle scuole dopo la pandemia di coronavirus, oggi sono utilizzati raramente nelle aule scolastiche dedicate alle lezioni frontali. Anche oggi, come ieri nell’Istituto tecnico industrialeG.B. Bosco Lucarellidi Benevento, si registra l’assenza di studentesse, cheprediligono altri percorsi formativispinte probabilmente anche da un retaggio culturale e sociale di stampo maschilista ancora molto forte. L’incontro è stato aperto dallasindaca di Foggia,Maria Aida Tatiana Episcopo, che ha ricordato agli studenti l’importanza dell’impegno nello studio ma anche quella di entrare in contatto con le aziende e di conoscere le diverse prospettive lavorative che ci sono. A differenza di quanto registrato finora dal progettoMissione ambientenelle scuole a indirizzo tecnico, la Giunta del comune di Foggia è equilibrata dal punto di vista dellarappresentazione di genere: conta 5 assessori e 4 assessore, più la sindaca. «Qualcuno sa cosa vuol dire Esg?», è stata la prima domanda che Cristina Sivieri Tagliabue, direttrice diLa Svolta, ha rivolto agli studenti. Per spiegare il significato di questo acronimo – che sta perEnvironmental, Social, Governance- è intervenutaAnna Ingotti, che lavora nel settore Esg diErg. Ingotti ha parlato delprocesso di trasformazione, dall’investimento nelle fonti fossili a quelle rinnovabili, cheErgha avviato a partire dal2006e di come è stato possibile realizzarlo. «Per esempio,Ergin questi anni ha dovutoassumere molti esperti di sostenibilità ambientale», ha detto Ingotti. Quando un’azienda decide di ridurre il proprio impatto ambientale e di investire nell’energia rinnovabile dovrà tenere conto di una serie di fattori diversi e non solo del rendimento dell’azienda in termini economici, ha continuato a spiegare Ingotti: «Erg, per esempio, produce ogni anno unaDichiarazione non finanziaria», cioè un documento in cui vengono riportate le strategie adottate e i risultati raggiunti dall’azienda nell’ambito della sostenibilità ambientale e dell’impatto sociale ed etico. Alessandro De Vita,Permitting managerdi Erg, ha spostato la discussione sugli aspetti più tecnici che riguardano lacircular economy, lacostruzione dei parchi eolicie il funzionamento degli stessi. Tutti ambiti in cuiErgè attiva da tempo. La conversazione conAndrea Ferrazzi, Manager per la sostenibilità di Tim ed ex Senatore della Repubblica, è iniziata dalracconto della riforma costituzionale del 2022, quandol’ambiente e la sua tutela “nell’interesse delle future generazioni”sono entrati per la prima volta negliarticoli 9 e 41 della Costituzione italiana. Nella provincia di Foggia si concentranonumerosi impianti eolicie la Puglia detiene infatti unprimato nazionale nella produzione di energia eolica. Anche in questo caso, come accaduto ieri a Benevento, gli studenti hanno fatto emergere il tema dellatutela del paesaggio: secondo alcuni, la presenza di turbine eoliche su territori molto estesi deturperebbe il paesaggio. Ne è nato un confronto molto disteso con Ferrazzi, che si è detto d’accordo con gli studenti sul fatto cheil paesaggio sia certamente un valore da tenere in considerazione e da tutelare, ma che negli ambienti decisionali in tema di sostenibilità si tende a privilegiare la tutela ambientale anchenell’interesse della salute delle persone: il cambiamento climatico e l’inquinamento hanno un impatto molto forte anche sulle vite delle persone, per questo «non abbiamo annullato la tutela del paesaggio, ma l’abbiamo accostata alla tutela dell’ambiente», ha detto Ferrazzi. «La transizione ecologica è tanto necessaria quanto difficile, perché bisogna tenere insieme lasostenibilità ambientale, lasostenibilità socialee lasostenibilità economica», ha concluso Ferrazzi. La parola degli studenti Il tema del sostentamento del settore agricolo e la crisi degli agricoltori riguarda da vicino la vita di alcuni studenti, molti dei quali hanno genitori che fanno questo lavoro. Giuseppe Pio Iannasso ha raccontato cheuno dei problemi principali è ilcosto di produzione rispetto ai guadagni. L’aumento del costo di gasolio mette in difficoltà gli agricoltori, ma ci sono anche problemi legati alcambiamento climatico: «Quest’estate ha piovuto a giugno e luglio, abbiamo anche rovinato le nostre macchine perché non riuscivamo a entrare nei terreni, si restava impantanati. Da circa 30/40 quintali di grano a ettaro siamo riusciti a farne dai 18 ai 20, ma i costi del grano si sono abbassati e per questo non siamo riusciti a coprire le spese». Gli agricoltori che stanno protestando a Foggia «chiedono semplicemente un maggior supporto dall’Italia e dall’Europa». O anche, per quanto riguarda il settore dell’allevamento, «di non incentivare l’acquisto di carne sintetica, oppure di farlo ma lasciando al cittadino la possibilità di scegliere se mangiare carne da allevamento locale o anche se diventare vegetariano. Ognuno deve poter fare la propria scelta».
Lascia un commento