“La Storia”: una voce femminile per raccontare la guerra
Il6 Gennaio 2024è andata in onda in onda suRai 1la prima delle otto puntate, ora disponibili suRai Play, della serie tvLa Storia,che vede alla regiaFrancesca Archibugi. La serie abbraccia temporalmente ilperiodo tra la seconda guerra mondiale e il dopoguerrae si basa sull’opera omonima di Elsa Morante, annoverata tra i100 libri migliori della letteratura italiana.La Storiaracconta la vita diIda, maestra di origine ebraiche, e dei suoi due figliNino e Useppe: il primo avuto dal marito di cui è vedova, il secondo frutto di uno stupro perpetrato da un soldato nazista. Già nel 1986Luigi Comenciniaveva portato sul piccolo schermo il romanzo di Morante con unaserie di tre puntateche vedeva protagonistaClaudia Cardinale. Francesca Archibugi, che ha lavorato al progetto insieme aFrancesco Piccolo,Giulia CalendaeIlaria Macchia,definisce la serie come ilracconto di «persone semplici stritolate dalle decisioni dei potenti». La stessa regista, nel presentare il lavoro, si sofferma sull’attualità dicerte dinamiche che dal periodo post-bellicum a oggi non sono cambiate. Per alcuni, infatti, c’è ancoral’impossibilità di scegliere della propria felicità. La Storia, d’impronta drammatica, permette allo spettatore diimmedesimarsi nelle vicende dei personaggi. Grazie all’attenzione per i dettagli, chi guarda entra nel vivo delperiodo storico, partecipandoalla sofferenza, alla paura e alla fame di chi la guerra la vive da civile. Jasmine Trinca, interprete di Ida, durante la presentazione della serie l’ha definita come«un’occasione di provare a raccontare la storia dal punto di vista e con una voce femminile, perché spesso la storia è raccontata dagli uomini». Il femminile così viene messo in luce in un periodo storico dove a lungo gli uomini sono stati messi al centro. I vissuti di Ida sembrano essere i reali protagonisti del telefilm, poiché come afferma l’attrice, «Ida in qualche modo aveva un modo di sentire che non passava dall’intelletto, ma dal suo corpo». Ida, donna e madre, preda degli eventi e delle decisioni altrui, ha unaforza interiore incredibile che la spinge a resistere per garantire il meglio ai suoi figlie amostrare un sorriso per le piccole cose, per i rari momenti di spensieratezza. La serie lascia molto spazio anche aSantina, prostituta a cuiAsia Argentoregala il sorriso e una profonda accettazione del dolore e della vita, vittima di un amore tossico e violento e in cerca di carezze e calore che sembra destinata a non poter ottenere. Il personaggio di Santina non si contrappone, maintegra la voce di Ida, scavalcando il pregiudizio e descrivendo altri lati della resilienza femminile. Ad un femminile così umano, l’Archibugi affianca unmaschile altrettanto umano, che contrasta figure ingombranti e spietate del tempo come i soldati nazisti. Tra tanti, spiccaEppe Tondo, col volto diElio Germano, uomo conosciuto sulla strada per trovare un rifugio. Molto simile aGuido Orefice(Roberto Benigni) inLa vita è bella,si rivela per Ida e per entrambi i figliun punto di riferimentoattraverso la spensieratezza, la lealtà e il senso di responsabilità che mette a disposizione per aiutarli e per rendere la loro vita più leggera. AncheDavide Segre, interpretato daLorenzo Zurzolo, ebreo, unico sopravvissuto nella sua famiglia agli orrori nazisti, contribuisce a creare un’immagine più umana del maschile, mostrando i propri conflitti interiori, i dolori e la difficoltà nel gestirli sia sul campo di battaglia come partigiano che nella vita di tutti i giorni. Un’ultima caratteristica della serie, non per importanza, è quella diraccontare il punto di vista di Useppe, bambino nato e cresciuto nel contesto storico della seconda guerra mondiale,immerso in una profonda solitudine, che trova sfogo nelle sue poesie. Il team di Francesca Archibugi riesce dunque a descrivere intensamente il romanzo di Elsa Morante, soffermandosi supersonaggi semplici e umili in un tempo in cui sembra contare solo la voce dei potenti. Dando risalto alla resilienza e alle vulnerabilità del femminile e del maschile, la vincitrice inLa Storiasembra essere lasopravvissuta umanità.