TikTok terreno fertile per i pedofili: l’allarme dagli Usa

TikTok, la piattaforma dal valore di oltre75 miliardi di dollarie che conta più di1 miliardo di utenti attiviin tutto il mondo, è ilsocial networkpiù diffuso tra giovani e giovanissimi. Ma per i genitori sta diventando un vero e proprio incubo. Secondo le forze dell’ordine degliStati Uniti,infatti, è unterreno potenziale per losfruttamento sessuale dei minori, un luogo in cui per i predatori è sempre più facile contattare e manipolare i giovanissimi. L’adescamento di minori sul webnon è certo una novità, ma dall’avvento dell’app cinese questo problema sembra stia sensibilmente peggiorando, proprio a causa degli utenti per la maggior parte appartenenti a una fascia d’età molto bassa. Oltre il 50% dei minori americani utilizza TikTok almeno una volta al giornoeJon Rouse, veterano della polizia e a capo del gruppo dell’Interpol che si occupa di pedofilia, ha spiegato alWall Street Journalche tra i follower di questi bambini e bambine ci sono molti maschi adulti che hanno un interesse sessuale nei loro confronti. «Gli autori di reati sessuali su minori gravitano dove ci sono bambini, e i pedofili preferiscono guardare i loro video», aggiunge. La piattaforma, teoricamente, consentirebbe l’iscrizione soltanto a persone di età pari o superiore a 13 anni, e per gli utenti under 16 non sono abilitate le funzioni di messaggistica diretta.Queste misure però non sono né adeguate né sufficienti, visto che basta con un click falsificare la propria età anagrafica in fase di registrazione per avere accesso alla piattaforma completa. Inoltre,TikToksembra incapace di implementare misure solide a tutela dei giovanissimi e delle giovanissime presenti. A dimostrarlo anche l’aneddoto raccontato daSeara AdairaForbes: lacreatorha segnalato per pornografia e nudità un video in cui un preadolescente completamento nudo faceva «cose inappropriate», ma la piattaforma non ha riscontrato alcuna violazione. «Ci sono letteralmente account pieni di abusi su minori e materiale di sfruttamento sulla piattaforma, el’intelligenza artificiale non riesce a filtrare i contenuti- spiegaAdairJoseph Scaramucci, detective texano che aggiunge «ci sono ragazzini che ballano e mostrano le loro vite suTikTok, e questo lo rende uno sportello unico per le persone che cercano di sfruttarli». Ad aggravare il quadro, i risultati diun’indaginepubblicata dalWall Street Journalnella quale sono stati usati 100 account falsi, inclusi 31 registrati come utenti di età compresa tra 13 e 15 anni. La ricerca ha messo in luce che questi sono stati esposti a oltre 100 video di altri profili che segnalavano contenuti pornografici: dunque migliaia di video che i creatori stessi avevano contrassegnato come adatti a un pubblico adulto sonostati inseriti neifeeddegli adolescenti. In questo contesto il senatoreTom Cottonha espressamente chiesto di vietare l’utilizzo di Tiktok su territorio americano, sottolineando come l’app stiaesponendo i minori a «materiale sessuale violento, depravato e degradante». In un mondo dunque in cui sempre più giovani e giovanissimi vengono a contatto con facilità con immagini (pedo)pornografiche, è forse arrivata l’ora dirompere i tabù sulsesso: una sessualità consapevole, che parte dalle famiglie e dalle scuole, potrebbe forse aiutare i più inesperti a non cadere in queste trappole?