Nikki Haley: chi è la (probabile) prossima avversaria di Trump?

Nikki Haley: chi è la (probabile) prossima avversaria di Trump?

 

”From Trump critic, to supporter, to rival”, ovvero: “Da critica di Trump, a sostenitrice, a rivale”. Così laCnnparla diNikki Haley, ex governatrice della Carolina del Sud chepotrebbe presentarsi alle presidenziali del 2024tra le fila dei Repubblicani. Si tratterebbe della seconda candidata ufficiale del partito: per oral’unico ad aver formalizzato la sua corsa è stato Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti d’America, dal 2017 al 2021. Durante il suo mandato, nel periodo tra il 2017 e il 2018,Nikki Haleyè stataambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite. Ora, a distanza di 5 anni, ha annunciato ai suoi sostenitori che il 15 febbraio terrà un evento a Charleston: secondo alcune fonti, sarà l’occasione in cui darà il via alla sua campagna per la nomina presidenziale repubblicana,schierandosi contro Trump. Haley, classe 1972, è nata a Bamberg, nella Carolina del Sud. Figlia di immigrati indiani del Punjab che gestivano un negozio di abbigliamento di successo in una parte rurale dello Stato, ha lavorato per l’azienda di famiglia e poi è diventata presidente dellaNational Association of Women Business Owners: si tratta di un’organizzazione che ha lo scopo di mettere in rete le oltre 11 milioni di imprese di proprietà femminile per creare un clima di supporto e condivisione delle risorse. Haley è stataeletta per la prima volta alla Camera dei rappresentanti della Carolina del Sud nel 2004,ed è stata eletta governatrice dello Stato che si affaccia sull’Oceano Atlantico, lungo la costa sud-orientale, nel 2010, e poi rieletta nel 2014.È statala prima governatrice donna della Carolina del Sude la seconda di origine indiane del Paese (il primo fu il collega repubblicano Bobby Jindal, in Louisiana). Nel 2015 è diventata nota per aver firmato un disegno di legge per rimuovere la bandiera degli Stati Confederati d’America dal terreno di fronte al parlamento dello Stato. Quell’anno, il suprematista bianco Dylann Roof l’aveva esibita prima di uccidere 9 fedeli neri nella chiesa di Charleston. Ma i suoi primati non finiscono qui: è stata anche laprima persona di originiindianein un gabinetto presidenziale. E un giorno potrebbe diventare la prima donna nello Studio Ovale, nonché laprima candidata bipoc(Black, Indigenous, & People of Color)del partito Repubblicano. L’agenziaReutersspiega che si è guadagnata una reputazione nel Partito Repubblicano “comeuna solida conservatrice che ha la capacità di affrontare le questioni di genere e razza in modo più credibile di molti suoi coetanei”. «È tempo di una nuova generazione.È tempo di più leadership. […] È ora di inserire un repubblicano che possa guidare e vincere le elezioni generali – ha detto Haley in un’intervista aFox Newsil mese scorso – Non credo che tu abbia bisogno di avere 80 anni per essere un leader a Washington». Donald Trump, il suo probabile rivale, ne ha 76, mentre l’attuale presidente Biden ne ha compiuti 80 a novembre. Quando Haleyaveva lasciato l’amministrazioneTrump, nel 2018, lo aveva fatto rimanendo in buoni rapporti. Ma poi aveva rimproverato il suo partito di aver seguito il Tycoon in «una strada che non avrebbe dovuto percorrere» con il suonegazionismo elettorale.Poi, a fine 2021, aveva detto che il Partito Repubblicano aveva bisogno di lui, e che non l’avrebbe sfidato in una corsa alla Casa Bianca.Trump sta già puntando sui suoi passi indietro: mercoledì ha pubblicato sul suoTruth Socialun video che la riportava le parole di Haley, scrivendo che la donnadoveva “seguire il suo cuore, non il suo onore”.