Chi è l’anarchico Alfredo Cospito?

Chi è l’anarchico Alfredo Cospito?

 

Il suo digiuno sta mettendo a soqquadro l’Italia.Alfredo Cospito, sovversivo anarchico,non mangia da oltre 100 giorniper protestarecontro il regime di 41-bisa cui è sottoposto. Le sue condizioni di salute stanno peggiorando giorno dopo giorno e, per questo, è stato disposto il suotrasferimento dalcarceredi Sassari a quello di Operadove sarà curato. Nel frattempo si moltiplicano gli appelli in suo favore mentre il Governo, anche per via degli attentati compiuti dagli anarchici a sostegno di Cospito, ha fatto sapere di non voler trattare «con chi ricatta». Machi è Alfredo Cospitoe come ha fatto la sua vicenda ad arrivare a questo punto? Consideratouno degli anarchici più carismatici della sua generazione, Cospito è nato a Pescara nel 1967. La sua città di adozione è però Torino, dove vive nel quartiere di San Salvario. Fin dal 1996 il suo nome circola come soggetto da tenere d’occhio: èinfatti tra i promotori della Federazione anarchica informale (Fai),un gruppo a cui gli inquirenti attribuiscono finalità terroristiche. Il nome di questa organizzazione compare per la prima volta nel 2003, quando un suo volantino rivendica l’esplosione avvenuta vicino alla casa di Romano Prodi, allora presidente della Commissione europea. Col tempo, Cospito diventa uno degli anarchici più influenti. Scrive unmanifesto,KN03,: il nome è un chiarorichiamo alla formula chimica del nitrato di potassio,elemento utilizzato assieme allo zucchero per la realizzazione di ordigni rudimentali usati in passato dagli anarchici informali. L’azione diretta arriva nel 2012:Cospito e il suo amico Nicola Gai gambizzano l’amministratore delegato diAnsaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.I due vengono arrestati quasi immediatamente. Ma se Gai verrà scarcerato “solo” 8 anni dopo, per Cospito la situazione si complica: mentre si trova in carcere èaccusato anche dell’attentato del 2006 contro la scuola carabinieri di Fossano.Avrebbe infatti posizionato 2 ordigni fuori dallo stabilesenza però fare némortiné feriti.Per quell’atto il membro della Fai è condannato a 20 anni di reclusione con l’accusa di strage. La sua compagna Anna Beniamino è invece condannata a 16 anni e mezzo. La situazione peggiora ancora di più quando la Cassazione riconosce per Cospito ilreato di strage contro la sicurezza dello Stato, un reato che prevede lapena dell’ergastolo ostativo,che non permette di godere cioè di alcun beneficio. A maggio 2022 l’allora ministra della Giustizia Marta Cartabiadecreta per Cospito il 41-bis.È il primo anarchico a vedersi applicata questa misura detentiva. Finora a subirla erano stati solo i mafiosi e i capi dell’ultima generazione delle Brigate rosse.Luiprotestae inizia uno sciopero dellafamelungo oltre 3 mesi.Perde oltre 35 chili. Nel frattempo, il suo caso attira l’attenzione dell’opinione pubblica.In molti si schierano al suo fiancochiedendo che gli vengano ritirati il 41 bis e l’ergastolo ostativo. C’è chi, come il direttore delRiformista, Pietro Sansonetti, arriva a parlare di «omicidio di stato» nel caso in cui Cospito morisse al 41-bis. Anche gli anarchici greci, spagnoli e tedeschi si mobilitano in suo favorecon diversi atti contro le sedi diplomatiche italiane. Proprio questi eventi portano però ilGoverno a irrigidirsi.Cospito viene semplicemente trasferito dal carcere di Sassari a quello di Opera in Lombardia. Secondo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sarebbe «ancora pericoloso». Ora gli occhi di tutti sono puntati sulla Cassazione, doveil 7 marzo si aprirà l’udienza sul ricorso fatto dagli avvocati dell’anarchico per chiedere la revoca del 41-bis. Lui a fine dicembre ha fatto sapere di essere pronto alottare «fino all’ultimo respiro».