Bambini

Usa, sextorion: crescono i ricatti sessuali contro gli adolescenti

Nel 2022 il National Center for Missing and Exploited Children ha ricevuto più di 10.000 segnalazioni di estorsioni finanziarie di hacker, indirizzate soprattutto ai ragazzi, in seguito all’invio di contenuti intimi
Credit: Shingi Rice 
Tempo di lettura 5 min lettura
8 novembre 2023 Aggiornato alle 17:00

L’adolescenza è una fase molto delicata, in cui i ragazzi si sentono particolarmente vulnerabili e facilmente suggestionabili. Attraverso l’utilizzo di social media, può capitare che molti giovani e bambini siano vittime di bullismo, ricatti o truffe. Se con sexting si intende l’invio di scatti a carattere sessuale o immagini di nudo in un contesto privato, nel caso della sextorion, invece, una persona è vittima di ricatto da parte di gruppi di criminali per mezzo di foto o filmati che la ritraggono mentre compie atti di natura sessuale.

Molti ragazzi diventano preda di ciò che gli esperti di sicurezza online e le forze dell’ordine chiamano sextortion finanziaria: una situazione in cui i predatori fanno amicizia con le vittime con falsi pretesti, convincendole a inviare foto e chiedendo poi un pagamento, con la minaccia di inviare le immagini a familiari e amici.

La sextortion finanziaria ha fatto notizia a livello internazionale nel 2022, quando il 17enne Jordan DeMay è morto suicida dopo essere stato preso di mira da truffatori: secondo l’accusa, i criminali avrebbero acquistato account di social media hackerati e appartenenti a vere adolescenti, attirando l’attenzione di alcuni ragazzi in conversazioni sessuali; poi, avrebbero raccolto informazioni sulle loro vittime mentre le coinvolgevano: città natale, scuole superiori, luoghi di lavoro e l’identità di amici intimi. I truffatori, nello specifico, hanno convinto DeMay a inviare 300 dollari, che comunque non sono bastati a fermare l’estorsione. In seguito al versamento, infatti, hanno chiesto di più, aumentando anche le minacce. Il giovane minacciò di uccidersi e i criminali lo incitarono. Oltre a DeMay, i 3 uomini coinvolti avrebbero effettuato tentativi simili su almeno 100 adolescenti.

«Il numero di casi di sextortion che prendono di mira i giovani è esploso negli ultimi 2 anni, con i ragazzi adolescenti come obiettivi specifici. Stanno usando la vergogna, l’imbarazzo e la paura e stanno sfruttando tutti i peggiori incubi dei bambini», ha affermato Lauren Coffren, direttrice esecutiva della Exploited Children Division presso il National Center for Missing and Exploited Children (Ncmec): il centro afferma di aver ricevuto nel 2022 più di 10.000 segnalazioni di sextortion finanziaria ai danni di minori, principalmente ragazzi. Alla fine di luglio 2023, l’Ncmec aveva ricevuto più di 12.500 segnalazioni.

«Il nostro centro riceve un numero incredibilmente sproporzionato di richieste di aiuto da vittime di sesso maschile - ha affermato Sameer Hinduja, co-direttore del Cyberbullying Research Center - Presumendo che il sexting sia un persecutore della sextortion, è possibile che le donne inviino nudi più nel contesto di una relazione romantica, mentre i maschi possono farlo in maniera più casuale e sperimentale. Questo, di fatto, rende i maschi un bersaglio più facile».

Le ripercussioni degli abusi sono devastanti: almeno una dozzina di ragazzi sono morti per suicidio dopo essere stati ricattati nel 2022, come riportato dall’Fbi. Nel frattempo, sarebbero molti i tentativi da parte dei social media di recuperare terreno per arginare l’ondata di truffe di sextortion che prendono di mira i bambini. Secondo uno studio condotto da Snapchat, il 65% di adolescenti e giovani adulti intervistati in Australia, Francia, Germania, Regno Unito, India e Stati Uniti sono stati presi di mira o conoscono qualcuno preso di mira per sextortion.

A causa della natura della truffa, gli adolescenti che ne cadono preda spesso affrontano questa terrificante prova da soli.

Come denunciare le molestie?

Un portavoce di Meta ha invitato gli utenti a segnalare sia gli account che i messaggi diretti per accelerare le indagini e far rimuovere un profilo; inoltre, lo scorso anno, l’azienda ha stabilito alcune politiche per far sì che gli utenti under 16 abbiano automaticamente abilitate impostazioni di privacy elevate, più “forti”, rendendo più difficile la comunicazione con persone che non conoscono.

Meta ha anche lanciato un centro di sextortion per aiutare gli utenti a denunciare le molestie: gli strumenti forniti impediscono agli utenti di età superiore ai 19 anni di inviare messaggi a giovani adolescenti che non ricambiano il follow (anche se, naturalmente, qualsiasi utente può falsificare la data di nascita).

Snapchat, invece, ha recentemente creato uno strumento di reporting specifico per allertare rapidamente l’azienda sui casi di sextortion finanziaria, che consente agli utenti di avvisare la piattaforma facendo clic sulla scheda di segnalazione (“Nudità o contenuti sessuali”, poi selezionare l’opzione “Hanno diffuso/stanno minacciando di diffondere i miei nudi”).

“La sextortion finanziaria ha un impatto molto più ampio, non solo sul nostro Paese e sui nostri figli: è una crisi globale che chiede l’attenzione di tutti”, ha spiegato il direttore dell’Fbi Christopher A. Wray in un comunicato stampa.

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