Diritti

Afghanistan, le bambine sono ancora bandite dalle scuole medie

“Presto tutte le studentesse potranno tornare tra i banchi„, ha detto il Ministro dell’Interno afghano, senza però specificare una data
Alcune studentesse afgane delle scuole elementari frequentano la loro scuola a Kandahar, in Afghanistan.
Alcune studentesse afgane delle scuole elementari frequentano la loro scuola a Kandahar, in Afghanistan. Credit: ANSA Foto
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18 ottobre 2021 Aggiornato alle 13:11

Le bambine afghane non possono ancora frequentare le scuole medie. I talebani hanno aperto le porte agli studenti in tutto il paese il 18 settembre 2021, ma hanno ordinato alle alunne tra i 12 e i 17 anni - che frequentano le classi secondarie - di rimanere a casa fino a nuovo ordine. Il divieto di un mese fa, seppur non esplicito, è ancora in vigore.

“Da quello che so, in breve tempo tutte le università e le scuole saranno riaperte e donne e ragazze torneranno tra i banchi” ha dichiarato ad Al Jazeera Saeed Khosty, portavoce del ministero dell’Interno afghano. “La data esatta - ha aggiunto - sarà annunciata dalle istituzioni talebane”.

Dal ritorno del Gruppo di fondamentalisti islamici alla guida dell’Afghanistan, alle adolescenti era stato detto di restare a casa da scuola fino a quando non fosse stato ristrutturato un “ambiente di apprendimento sicuro”. L’esclusione delle studentesse più grandi ha aumentato il timore che i talebani potessero tornare a istituire le norme che avevano caratterizzato il loro governo tra il 1996 e il 2001. All’epoca donne e ragazze erano state escluse totalmente dall’istruzione e dal lavoro.

Questo clima sta mettendo a dura prova le ragazze che vorrebbero tornare tra i banchi di scuola, come facevano regolarmente prima della presa di Kabul, il 15 agosto 2021. I segnali contrastanti inviati dai talebani, che fin da subito sembravano favorevoli all’inclusione delle donne nell’istruzione, preoccupano la comunità internazionale. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, a ottobre, ha condannato le promesse “mancate” dei talebani e ha fatto appello affinché rispettino i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani.

A settembre sui social era partita una campagna internazionale a sostegno di bambine e ragazze escluse dalle scuole: con l’hashtag #withoutmysisteriwillnotgotoschool, i ragazzi hanno voluto ribadire che “Senza mia sorella a scuola non ci vado”. Per ora l’accesso alle scuole è garantito solo alle bambine tra i 6 e i 12 anni, unicamente in classi femminili.