Culture

Amatrice: la speranza dopo il boato

Il libro 10 secondi di Luca Baccari racconta con estrema lucidità il terremoto che il 24 agosto 2016 ha colpito il centro Italia, dalla voce di un sopravvissuto che guarda al domani con coraggio e positività
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17 settembre 2023 Aggiornato alle 13:00

Il libro 10 secondi di Luca Baccari racconta del terribile terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto ad Amatrice il 24 agosto del 2016 alle ore 03.36. Pubblicato dalla casa editrice Le Commari, si legge tutto d’un fiato, quasi in 10 secondi, come suggerisce il titolo stesso.

I capitoli sono brevi, non più di 4 pagine ciascuno, e il loro obiettivo è quello di arrivare all’anima dei lettori suscitando sentimenti contrastanti ma, allo stesso tempo, molto correlati tra di loro: da una parte angoscia e disorientamento; dall’altra audacia e grande forza interiore. Soprattutto quest’ultima ha permesso a Luca Baccari di riprendere in mano la propria vita e ricominciare da capo nonostante tutte le drammatiche circostanze subite, aggrappandosi alle sue certezze: Giulia, la figlia rimasta viva sotto alle macerie, i genitori Pietro e Lisetta, i nuovi progetti lavorativi e la fede nuziale della moglie Emanuela deceduta, adesso diventata un ciondolo unico che è solito accarezzare, come ricorda verso la fine della storia.

“Farsi partecipe di un dolore così grande fa vacillare”, si legge nel testo. E ancora “la fortuna, come la sfortuna, va condivisa”. Quest’ultima frase si riferisce all’immenso aiuto riscontrato da parte della collettività in una circostanza così complessa, come quello dei Vigili del fuoco, dei volontari e delle persone che nonostante avessero perso tutto, hanno dato una mano a scavare tra i massi delle abitazioni ormai distrutte.

I messaggi che vuole trasmettere il libro sono molto profondi e colmi di speranza anche per tutti i superstiti che hanno vissuto grandi perdite a causa di violenti sequenze sismiche e altre calamità naturali. Le ultime pagine sono dedicate alle oltre 100 vittime del terremoto di Amatrice: anziani, giovani donne e uomini ai quali è stata tolta la vita in pochi istanti o minuti.

Questo volume è un mix tra romanzo e autobiografia, con il quale il protagonista, attraverso la sua esperienza, vuole testimoniare un fatto molto grave dal quale è possibile riemergere per reinventarsi e scrivere nuovi paragrafi del proprio vissuto.

A partire da metà racconto, il terremoto viene narrato in maniera diretta e descritto come un “un boato, una bomba che esplode” e solleva, distrugge qualsiasi cosa compreso il bar di Luca, punto di ritrovo per tanti abitanti del comune della provincia di Rieti, un tempo considerato uno dei borghi medioevali più belli del nostro Paese.

“Dieci secondi e non esistono più case e strade. Le macerie hanno invaso tutto. L’odore di gas è sempre più forte”. Sono passati 7 anni ed è ancora difficile per molti amatriciani, se non impossibile, dimenticare tutto ciò insieme alle grida di dolore e al buio interiore che sovrastava quei giorni.

Anche perché la ricostruzione, come spesso accade, procede a rilento.

A tal proposito, il senatore Guido Castelli, nominato Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, ha dichiarato che «molto è stato fatto e si sta facendo ma sappiamo che non basta. Moltissimo resta ancora da fare. In questi anni abbiamo registrato troppe false partenze e alcune gravi criticità esterne che hanno ritardato la ricostruzione. Finalmente è avvenuto lo sblocco del piano per la ricostruzione delle 228 scuole, che svolgono una funzione fondamentale anche per contrastare il fenomeno dello spopolamento».

Nel Rapporto sulla ricostruzione post sisma 2016-2017 in Centro Italia pubblicato recentemente sono riportati alcuni dati cruciali relativi alla ricostruzione. Nello specifico, considerando l’ultimo triennio, i programmi di riedificazione e le domande di contributo sottoposte ammontano a 15.860, per un valore di quasi 6.000.000.000 di euro.

I progetti approvati sono stati 11.474, per un importo di 4,3.000.000.000. Nel 2022, inoltre, sono state ultimate le operazioni in 2.365 cantieri.

Il Gruppo cdp in un comunicato stampa del 28 febbraio 2023 ha annunciato che, assieme alla Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, ha stipulato un accordo per 700.000.000 prestiti a sostegno delle famiglie e imprese maggiormente colpite dal terremoto.

Infine, il Comune di Amatrice ha reso noto un documento con il totale delle donazioni ricevute fino a marzo 2019 da alcune delle associazioni che non hanno mai smesso di sostenere la zona.

La strada è ancora lunga da percorrere e gli intoppi non mancheranno ma, come insegna Luca Baccari, bisogna il più possibile guardare al futuro con impegno e positività.

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