La scelta dell’auto sta diventando una questione generazionale

Il veicolo con cui spostarsi diventa sempre più tema di dibattito intergenerazionale in Europa. Lo rende pubblico un sondaggio di McKinsey Mobility Consumer Pulse, che ha chiesto a più di 4.000 clienti in Francia, Germania e Regno Unito cosa si aspettano dal futuro del settore automobilistico. Da questa ricerca emerge che le modalità di trasporto cambiano a seconda delle generazioni.
Se l’uso dell’auto privata caratterizza la scelta principale per le generazioni più anziane, per quelle più giovani la fruizione di diverse modalità di trasporto sta diventando sempre più popolare. Ma è soprattutto l’automobile elettrica l’oggetto del desiderio dei giovani della Generazione Z, veicolo in linea con la loro etica ambientalista che promuovere un futuro dei trasporti sempre più green e a zero emissioni.
Secondo lo studio infatti, il 50% degli appartenenti alla Generazione Z pensa che il suo prossimo veicolo sarà un’auto elettrica. Scelta che viene confermata anche da un sondaggio del portale GoBanking Rates, nel quale più di 1 giovane su 2 (58,25%) dichiara di immaginare, nei prossimi 5 anni, di passare a questa soluzione. Preferenza che mostra la volontà delle generazioni più giovani di adottare uno stile di vita in grado di combattere la crisi climatica.
Per accaparrarsi questo segmento di mercato quindi, le case automobilistiche stanno mettendo in campo iniziative volte proprio a sensibilizzare ulteriormente sul tema e a invogliare la Generazione Z all’acquisto delle loro auto elettriche. Lo dimostra l’innovativo progetto didattico e formativo E-ducation 2.0, lanciato da Jaguar Land Rover Italia e LifeGate, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’iniziativa ha coinvolto 400 studenti dei principali licei e istituti scolastici di Roma, Milano, Torino, Firenze e Verona, che si sono cimentati in escape room digitali, quiz e giochi didattici capaci di promuovere, tra divertimento e apprendimento, l’automobile elettrica come principale veicolo della mobilità sostenibile nelle città del futuro.
Un percorso che si è concluso con un talk informativo e celebrativo organizzato a Roma dall’iconica casa inglese, nella sua Jaguar Race Suite, in occasione dell’Hankook Rome E-Prix 2023, penultimo appuntamento del Campionato FIA di Formula E al quale Jaguar partecipa con il team ufficiale Jaguar TCS Racing.
Gli studenti vincitori del contest E-ducation 2.0 hanno avuto l’opportunità di conoscere, respirare e vivere da vicino, per due giorni, l’atmosfera del paddock e dello spettacolo della Formula E a partire dal pit lane tour nel corso del quale hanno incontrato e dialogato con i due piloti del team Jaguar TCS Racing, Mitch Evans e Sam Bird. Concludendo il tutto sabato pomeriggio con la visione, dalle tribune, della Gara 1 dell’Hankook Rome E-Prix 2023.
Uno sforzo significativo da parte della casa automobilistica, voluto per aiutare i potenziali acquirenti a conoscere sempre di più le caratteristiche dei veicoli elettrici, nonché ciò che questi possono e non possono fare, ma che potrebbe non essere sufficiente per conquistare la Generazione Z. Secondo uno studio della Strategy&, società di consulenza che fa capo al network PwC (PricewaterhouseCoopers), potrebbero infatti essere vendute in Europa fino a 800.000 auto prodotte da marchi cinesi entro il 2025.
Una proiezione che indica che la transizione ecologica dovrà essere gestita strategicamente dall’Unione europea, in modo da proteggere le aziende europee e non metterle nelle condizioni di perdere la leadership nel settore dell’elettrico. Ma a prescindere da quale casa automobilistica dominerà il mercato europeo, il futuro dei trasporti sembra destinato a diventare sostenibile, non soltanto per i giovani.