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Bagarinaggio e deturpamento: tutti i problemi del Colosseo

Ogni anno 7 milioni di persone visitano l’Anfiteatro Flavio che, in questi mesi, sta lottando contro rivenditori di biglietti non ufficiali e incisioni sulle mura da parte di turisti
Credit: Ahmed Almakhzanji
Tempo di lettura 3 min lettura
19 luglio 2023 Aggiornato alle 21:00

“Il Colosseo di giorno, al chiaro di luna, a lume di torcia e con ogni sorta di luce è quanto di più stupendo e terribile”, scriveva Charles Dickens. Perché il Colosseo, da sempre, è una creatura affascinante, per chiunque.

Eppure, l’iconico monumento più visitato d’Italia (sono oltre 7 milioni i visitatori l’anno) sembra essere stato colpito da problematiche che mettono alla prova il suo stato di conservazione: dal bagarinaggio agli sfregi.

Procediamo con ordine. La gestione del Colosseo è affidata con una concessione dal 1997 a Coopculture, ma negli ultimi anni si è assistito a una serie di ricorsi che hanno bloccato nuove gare d’appalto. Per esempio, quella odierna, che a maggio ha visto vincitore il Consorzio Nazionale dei Servizi e Midaticket, è stata sospesa proprio a causa di un ricorso mosso da Coopculture.

È chiaro, dunque, che una situazione di fondo così incerta non può che contribuire a creare tensioni e preoccupazioni in merito alla stabilità lavorativa del personale. I problemi dell’Anfiteatro Flavio, però, non si fermano qui.

Se, come dice il detto, fatta la legge trovato l’inganno, ecco che, nonostante la complessa introduzione dei biglietti nominali (simili a quelli utilizzati nei concerti, per esempio) al fine di contrastare il bagarinaggio, il problema si sposta sul web, dove rivenditori non ufficiali cedono biglietti a prezzi esorbitanti.

Come se non bastasse, sfregi e deturpamento sembrano andare di moda ultimamente. Perché nel corso di appena 1 mese sono almeno 3 gli episodi che si sono verificati all’interno delle mura dell’Anfiteatro.

Lo scorso 23 giugno un ragazzo aveva inciso su una parte del Colosseo la scritta “Ivan + Harley - 23 giugno”, ma è stato prontamente segnalato e denunciato grazie a un altro visitatore che aveva ripreso l’atto vandalico con un video pubblicato successivamente su Reddit. Adesso il giovane protagonista della vicenda rischia il carcere e fino a 15.000 euro di multa.

Tutto questo, però, non è bastato, perché nei giorni scorsi una 17enne svizzera è stata colta mentre era intenta a scrivere sul basamento del Colosseo l’iniziale del suo nome, una N. La sua reazione quando le dicono di fermarsi? Un sorriso e un’alzata di spalle. Questa volta a denunciare il fatto e riprendere le immagini della ragazza è stata una guida turistica, David Battaglino, che stava accompagnando un gruppo di persone in una visita guidata all’interno di uno dei monumenti più famosi nel mondo.

Non c’è 2 senza 3. E questa volta è il turno di un 17enne tedesco, che ha grattato parte del laterizio provocando il distacco di un frammento che, con ogni probabilità, intendeva portarsi a casa come souvenir.

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