Città

Fiab: quali sono le città a misura di bici?

La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha valutato, anche per il 2023, l’impegno dei territori nella promozione della mobilità sostenibile: quest’anno, quasi 180 Comuni coinvolti
Credit: Giovanni Jonny Caruso
Tempo di lettura 3 min lettura
26 luglio 2023 Aggiornato alle 08:00

Si è conclusa, anche quest’anno, l’edizione di Fiab - Comuni ciclabili, con 11 nuove adesioni e 168 rinnovi, per un totale di quasi 180 Comuni italiani che sono stati protagonisti di questo riconoscimento.

L’iniziativa è nata nel 2017, quando la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha deciso di valutare l’impegno dei territori nella promozione di un modello di mobilità sostenibile.

«Fiab – Comuni ciclabili non è un premio, ma uno strumento - ha spiegato spiega Alessandro Tursi, Presidente Fiab - È stato pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente “a misura di bicicletta” per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo».

Ma come funziona la valutazione? L’ente attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva di diversi aspetti su 4 aree, che sono mobilità urbana (ciclabili urbane, infrastrutture, moderazione del traffico), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione e, infine, cicloturismo.

E, come ha evidenziato Tursi, «Nonostante il taglio dei finanziamenti, molti Comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica.»

Quest’anno sono 13 i territori che, grazie alle attività intraprese, hanno ottenuto una promozione: Firenze, Bergamo e Treviso sono passati da 3 a 4 bike smile, punteggio raggiunto anche da Fano (Pesaro Urbino), Misano Adriatico (Rimini), San Felice sul Panaro (Modena), Sissa Trecasali (Parma) e Tortoreto (Teramo).

Fossalta di Piave (Venezia) e Martinsicuro (Teramo) hanno raggiunto 3 bike smile, mentre Gioia del Colle (Bari), Porto San Giorgio (Fermo) e Roseto degli Abruzzi (Teramo) hanno ottenuto 2 bike smile.

Ancora, si confermano con il massimo punteggio di 5 bike smile Bolzano, Cesena, Ferrara, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini, insieme ai comuni di Arborea (Oristano), Cavallino-Treporti (Venezia), Favignana (Trapani), Grado (Gorizia) e Merano (Bolzano).

Durante l’evento di chiusura, Fiab ha affrontato il tema Città 30: la visione culturale, l’esperienza di Bologna, con Andrea Colombo, esperto strategico di mobilità della Fondazione Innovazione Urbana.

Si tratta di un argomento di grande attualità che negli ultimi mesi ha portato l’ente, insieme ad altre associazioni riunite nella Piattaforma #Città30subito (Legambiente, Asvis, Kyoto Club, Salvaiciclisti, Fondazione Michele Scarponi, AMODO, Clean Cities Campaign), a presentare una proposta di legge per le Città 30 al Governo e al Parlamento. Questa proposta, basata su un documento simile già adottato in Spagna, mira a promuovere la sicurezza stradale nelle città, attraverso la moderazione della velocità nei centri urbani e la rigenerazione dello spazio pubblico.

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