Economia

Shein diventerà un marketplace?

Il marchio di fast-fashion cinese vuole offrire ad altri commercianti la possibilità di vendere i propri prodotti sulla piattaforma. Seguendo le orme di Amazon
Credit: Darina Belonogova
Tempo di lettura 4 min lettura
14 luglio 2023 Aggiornato alle 10:00

Che cos’è Shein?

Il noto brand di fast-fashion cinese Shein è diventato uno dei più grandi retailer online di abbigliamento al mondo e sta pensando di abbandonare il suo modello di business, basato sulla vendita di capi a marchio proprio per diventare una piattaforma marketplace che consenta a altri commercianti di vendere in maniera diretta ai clienti.

L’azienda, fondata nel 2008, ha iniziato a crescere rapidamente dal 2012, grazie ai suoi prezzi inverosimilmente bassi e al vasto assortimento di abbigliamento che segue la rapida evoluzione delle tendenze della moda.

Nel corso degli anni si è differenziata dai suoi concorrenti per un modello di produzione “on demand” che utilizza un software per tracciare la produzione in tempo reale e misurare le preferenze e la domanda dei clienti utilizzando algoritmi che tengono conto degli ordini effettuati, del comportamento di navigazione sull’app e altri dati.

Shein è la seconda app di shopping più scaricata negli Stati Uniti, ha più follower su TikTok di qualsiasi altro marchio fast-fashion ed è il più cercato su Google. Questa grande popolarità arriva grazie al supporto incondizionato della Generazione Z, che ha anche fatto nascere un hashtag dedicato (#Sheinhaul) su TikTok, dove si mostrano scatoloni pieni di vestiti e altri oggetti. In questo modo, si è fatto conoscere il brand a tutti e tutte e i suoi prezzi.

Per cavalcare questa onda, Shein ha deciso di organizzare un viaggio nelle sue fabbriche in Cina, con influencer scelte ad hoc: tutto questo, però, si è rivoltato contro di loro. Dopo aver pubblicato bellissime recensioni sul loro viaggio, il gruppo di influencer è stato colto da forti reazioni negative. La causa principale è stata la volontà di ignorare le crescenti accuse di dubbia etica del lavoro e le preoccupazioni sul ruolo di Shein nell’inquinamento climatico.

Shein marketplace: è un sistema che può funzionare veramente?

Ad oggi il marchio conta un valore di oltre 100 miliardi di dollari ed ha il sostegno di grandi investitori come Sequoia Capital China e General Atlanti. Solo nel 2022, secondo i dati di Euromonitor International, Shein ha registrato 8 miliardi di dollari in vendite negli Stati Uniti, che è anche uno dei mercati più grandi dell’azienda.

Oggi la piattaforma vende e spedisce prodotti in oltre 150 Paesi e la creazione di un marketplace la porrebbe in competizione diretta con giganti dell’e-commerce, come Amazon, in un momento storico in cui i rivenditori a livello globale stanno osservando un rallentamento della crescita causato soprattutto dall’inflazione.

In Messico, Brasile e Stati Uniti la nuova piattaforma è stata già lanciata e nell’imminente futuro dovrebbe arrivare anche in Europa (Germania, Spagna, Francia e Italia).

Come funziona il marketplace di Shein?

Il Wall Street Journal riporta che nei casi in cui un marchio decida di vendere i propri prodotti su Shein, dovrà avere un minimo di 2 milioni di dollari in vendite su Amazon all’anno. Qualora superi questo requisito e riesca ad arrivare sulla piattaforma, avrà alcuni incentivi come pubblicità gratuita e nessuna commissioni per i primi 3 mesi.

Oltre a questa offerta, è stata lanciata anche AccelleraShein, che offre un apparato di supporto a tutti i venditori presenti nel marketplace e che comprende formazione, corsi di aggiornamento, vantaggi e incentivi per i venditori.

A 100.000 venditori con il più alto potenziale verranno forniti incentivi e corsi di mentorship per raggiungere una vendita annuale di 100.000 dollari entro i primi 3 anni, mentre altri 10.000 membri verranno inseriti in un ulteriore programma con l’obiettivo di raggiungere 1 milione di dollari in vendite (sempre entro 3 anni).

Entrando in questo nuovo sistema di vendite il noto brand si sta inserendo in un sistema molto complesso che richiederà una logistica completamente diversa e che la porta in diretta competizione con altre grandi aziende che hanno già passato anni a perfezionare i loro sistemi di vendita online.

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