Diritti

VIOLA, l’app contro le molestie sessuali in strada

Uscirà il 15 giugno su iOS e Android e garantirà, insieme ad altre funzionalità, un sevizio di videochiamata 24/7 per accompagnare le persone che non si sentono al sicuro mentre si spostano in città
Credit: Kristina Stepanidenko
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
9 giugno 2023 Aggiornato alle 08:00

In principio furono le Direttexstrada, il servizio “SOS diretta” sul profilo Instagram @violawalkhome e le videocall disponibili in tutta Europa e in 17 lingue. Poi i Punti viola, un elenco di esercizi commerciali e non dove le persone che si sentono in pericolo possono trovare rifugio, che hanno da poco superato la tripla cifra. Ora, il progetto di Donnexstrada per rendere più sicure le persone che camminano per strada da sole, fa un altro passo avanti.

Il 15 giugno, infatti, uscirà su iOS e Android VIOLA, l’app che, grazie al lavoro di volontari, offre un servizio di videochiamata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a tutti coloro che hanno paura per strada, con lo scopo di prevenire approcci indesiderati e scoraggiare eventuali aggressori.

L’app non prevede solo il servizio di videocall 24/7 (le cui funzioni, per chi desidera, possono essere utilizzate anche tramite chat) ma diverse feature pensate per aumentare il senso di sicurezza e strumenti utili in caso di emergenza. Tra queste ci sono:

- funzione di registrazione video: l’app può registrare la videochiamata e generare una prova audiovisiva in caso di emergenza con la quale l’utente può scegliere di denunciare o meno il reato;

- collegamento con le forze dell’ordine: sia l’utente che l’accompagnatore possono connettersi istantaneamente con le forze dell’ordine più vicine in caso di emergenza direttamente dalla schermata della videochiamata;

- geolocalizzazione: l’app rileva la posizione precisa in modo che le forze dell’ordine possano raggiungere l’utente in modo più accurato e in tempi più rapidi;

- mappe: l’app è integrata con informazioni aggiornate sui Punti Viola disponibili nella zona e l’utente, mentre è in movimento, può vedere quali luoghi sono stati verificati dalla comunità Viola;

- attivazione vocale: le chiamate di emergenza e la geolocalizzazione verso i contatti di emergenza possono essere attivate senza bisogno di digitare sullo smartphone;

- sistema di allerta contatti: l’app permette di impostare un sistema per avvisare i contatti di emergenza dell’itinerario e del momento di arrivo a destinazione.

Quella presentata, però, non sarà la versione definitiva dell’app: gli e le utenti, infatti, possono registrarsi per entrare a far parte del beta testing group ed essere tra le prime persone a testare VIOLA o partecipare al sondaggio sviluppato in collaborazione con la University of Berkley, California, per rispondere alla domanda “Cosa ti farebbe sentire al sicuro sulla strada?” e costruire insieme l’app che aiuti a farlo.

Secondo lo studio condotto dall’associazione statunitense Hollaback! in collaborazione con la Cornell University, oltre il 55% delle donne è stata vittima di molestie a sfondo sessuale e il 71% afferma di essere stata seguita almeno una volta. Il 13% delle donne è stato oggetto di molestie in strada per la prima volta a meno di 10 anni d’età, il 71% tra i 10 e i 17 anni e il 16% dopo i 17 anni: questo significa che l’84% ha ricevuto molestie in strada prima dei 17 anni. In un esperimento condotto a New York, una donna ha registrato 108 episodi in sole 10 ore.

Secondo i dati condivisi da Holly Kearl in Stop Street Harassment: Making Public Places Safe and Welcoming for Women, almeno una volta al mese il 45% delle donne evita di recarsi da sola negli spazi pubblici dopo il tramonto, il 50% deve trovare percorsi alternativi verso le proprie destinazioni e l’80% sente il bisogno di stare costantemente all’erta quando percorre strade locali, mentre il 9% ha dovuto cambiare lavoro per allontanarsi dall’area in cui si sono verificate le molestie.

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