Culture

Dinosauri: 3 libri per tornare nel mondo perduto

30 anni fa usciva nelle sale Jurassic Park. Celebriamo questo anniversario con alcune letture a tema
Credit: Ekaterina Belinskaya

30 anni fa il mondo cambiava un pochino, forse per sempre. L’11 giugno 1993 usciva nelle sale Jurassic Park e grazie alla magia di animatronics e Cgi i dinosauri tornavano sulla Terra.

Non solo sugli schermi dei cinema, ma nel cuore (e forse anche in qualche incubo) di adulti e bambini, molti dei quali giurarono solennemente che da grandi avrebbero fatto i paleontologi per studiare – e magari riportare tra noi – quelle creature magnifiche e temibili.

Quello di Steven Spielberg è uno dei più film più iconici e amati del cinema contemporaneo, così come il libro da cui è tratto, scritto da Michael Crichton nel 1990, è stato uno dei massimi successi editoriali di sempre, con milioni di copie vendute e traduzioni in oltre 30 lingue. Il regista ne acquistò i diritti ancora prima della pubblicazione e chiese a Crichton di lavorare a un adattamento cinematografico dell’opera; forse neanche immaginavano quanto quel romanzo e quella pellicola avrebbero plasmato l’immaginario di intere generazioni.

Oggi, quindi, ti suggeriamo 3 libri sui dinosauri per adulti e bambini cresciuti, per conoscerli meglio e realizzare – anche solo per qualche ora – quel sogno d’infanzia in cui ti immaginavi a scavare fossili sconosciuti o per tornare, ancora una volta, nel “mondo perduto”.

No, tra i testi non troverai Jurassic Park. Ovviamente, è Il libro sui dinosauri da leggere assolutamente, quindi se non lo hai ancora fatto corri in libreria e recupera. Noi, però, vogliamo consigliartene altri, partendo da uno che con il sequel di Jurassic Park, Il mondo perduto (Garzanti, 488 p., 13€), condivide il titolo ma è stato scritto oltre un secolo fa da… Arthur Conan Doyle. Sì, proprio il papà di Sherlock Holmes.

Il mondo perduto, Arthur Conan Doyle, Fanucci Editore, 288 pp., 10€

Jurassic Park ha riacceso la passione del pubblico per i giganti della preistoria, ma non è stato il primo, né l’unico romanzo che ha immaginato l’incontro tra esseri umani e dinosauri e lo scontro di questi animali con la città. Quasi un secolo prima, nel 1912, sir Arthur Conan Doyle – conosciuto per aver creato il detective di Baker Street ma autore eclettico che ha spaziato attraverso generi diversi – aveva infatti dato alle stampe l’opera di riferimento del filone avventuroso del ‘mondo perduto’.

Il libro segue il professor Challenger, burbero e geniale zoolologo e scienziato inglese, il suo rivale di sempre, il professor Summerlee, il cacciatore lord John Roxton e il giornalista della Daily Gazette Edward Malone in un viaggio all’esplorazione di un altipiano amazzonico, un vero e proprio “mondo perduto” fermo in un tempo passato e popolato da tribù indigene, primati e dinosauri, tra cui uno Pterodactylus che li accompagnerà fino a Londra, portando scompiglio in città.

Ascesa e caduta dei dinosauri. La vera storia di un mondo perduto, Steve Brusatte, Utet, 400 pp., 24€

Steve Brusatte era uno di quei bambini che, dopo aver visto Jurassic Park, aveva deciso che sarebbe diventato un paleontologo. A differenza di tantissimi altri, lui l’ha fatto davvero e a poco più di 30 anni ha già scoperto quindici nuove specie di dinosauri.

Il libro, però, non è solo una spiegazione di cosa siano stati davvero questi straordinari animali che popolavano la Terra, ma anche e soprattutto il racconto della sua carriera, o forse dovremmo dire, avventura, come paleontologo e di tutti gli incredibili compagni di viaggio che ha incontrato. “Un esercito di sognatori come lui” secondo cui oggi studiare i dinosauri, e la loro estinzione, è più che mai fondamentale: a dominare la Terra, infatti, ora è l’uomo, che con le sue azioni ha innescato quella che potrebbe essere la causa della prossima, grande, estinzione, il cambiamento climatico.

Fossili fantastici e chi li ha trovati, Donald R. Prothero, Aboca, 549 pp., 24€

Come quello di Brusatte, anche il libro di Prothero non si concentra solo sui dinosauri ma anche sulle persone che, scavo dopo scavo, ricerca dopo ricerca, fossile dopo fossile, ci hanno aiutato a conoscerli e, sì, anche a smontare alcune idee sbagliate che avevamo su questi animali sulla scia dell’immaginario creato proprio da Spielberg nel suo film. Lo sapevi, a esempio, che forse i velociraptor avevano le piume?

Prothero ripercorre “La storia dei dinosauri in 25 scoperte straordinarie” dalle prime ossa mastodontiche scoperte nel XVIII secolo, che si credette fossero quelle dei giganti biblici, fino agli scavi più recenti che hanno rivelato l’esistenza di enormi predatori, molto più grandi del T-Rex, ricordando e celebrando anche le incredibili vite degli e delle scienziate che hanno permesso di realizzarle.

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