Ambiente

Emilia-Romagna: stanziati i primi 2 miliardi per ripartire

Il Cdm vara il decreto. Sospesi i versamenti delle tasse, nuovi fondi per la sanità e le aziende. Bonaccini soddisfatto, ma ora serve un Commissario per la ricostruzione
Credit: ANSA
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23 maggio 2023 Aggiornato alle 19:00

Una settimana dopo l’inizio della tragica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna arriva la risposta del Governo per far fronte alla prima fase dell’emergenza.

Oggi il Consiglio dei ministri ha varato le prime misure tramite decreto e sono stati stanziati complessivamente 2 miliardi di euro, i primi - in attesa di capire quanti potrebbero potenzialmente arrivare dai fondi europei - per ripartire dopo le inondazioni che hanno portato a 14 vittime totali, migliaia di evacuati e centinaia di edifici inagibili e allagati, con strade distrutte e bloccate dalle frane (oltre 300).

Al fianco della premier Giorgia Meloni c’era il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: sul tavolo anche la possibilità di una sua nomina come commissario per gestire l’emergenza, per ora però posticipata.

Nel frattempo il decreto legge va a interessare in maniera differente più categorie. a esempio, prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto, così come è stata deliberata la sospensione da parte di Arera a livello di utenze e a livello di mutui ha ricordato Meloni «fa fede il protocollo d’intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi».

Mentre le prime scuole nella zona di Forlì e Cesena hanno riaperto, dal Governo ricordano che nel decreto “per la scuola c’è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica, e la facoltà al ministro dell’Istruzione, con ordinanza, a lavorare con una certa flessibilità all’adempimento degli esami di maturità con gli istituti coinvolti” ed è prevista “la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro. E c’è anche una una tantum fino a 3.000 euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro”.

Meloni ha sottolineato che «nella situazione attuale in cui si trova l’Italia, trovare 2 miliardi di euro in qualche giorno non è stata una cosa facile. Va dato atto a tutto il Governo di essersi dedicato all’emergenza con il massimo della concentrazione, disponibilità e operatività possibile».

Altri aiuti sono destinati con un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione (fondo Simest) con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro.

Lo stesso Governo ha precisato che è ancora presto per quantificare gli enormi danni che hanno interessato quattro province e migliaia di aziende, con particolari difficoltà per il comparto agroalimentare.

Soddisfatto Bonaccini che ricordando come «solo i danni alle strade sono di almeno un miliardo» ha ringraziato il Cdm «per la velocità e lo sforzo. Grazie alla Premier per essere venuta nella nostra terra ferita e così ai ministri e ai sottosegretari. Abbiamo portato il sistema delle imprese, i professionisti e i sindacati. È un modo di lavorare che abbiamo già sperimentato e che è stato utilissimo per affrontare l’emergenza e la ricostruzione. C’è chi ha perso tutto e chi quasi tutto».

Inoltre il governatore dell’Emilia-Romagna - accompagnato dai sindacati e da imprenditori - ha consegnato un documento a Meloni in cui chiede ufficialmente un Commissario alla ricostruzione, il Patto per il Lavoro e per il Clima. Tra le priorità c’è infatti oltre alla nomina rapida di un Commissario straordinario per la ricostruzione (che potrebbe essere lo stesso governatore), la necessità di puntare alle risorse del Fondo di solidarietà dell’Unione europea e la definizione di un Piano per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio.Saranno oltre 100 i comuni coinvolti nelle operazioni di sostegno e ripresa.

Nel frattempo in Emilia-Romagna continua il via vai di tantissimi volontari giunti nel territorio ferito per spalare il fango e dare una mano e sono ormai 6.262 gli interventi dall’inizio dell’emergenza da parte dei vigili del fuoco.

Crescono, nelle ultime ore, purtroppo anche i rischi che ordigni bellici finiscano allo scoperto, come già accaduto in sei casi.Per trovare fondi necessari agli aiuti, il Governo sta prevedendo anche soluzioni straordinarie come puntare sulle estrazioni del Superenalotto.«Prevediamo alcune forme di copertura di ulteriori provvedimenti necessari. Ci sono alcune proposte formulate dal Ministero dell’Economia come la vendita dei mezzi confiscati dall’agenzia delle Dogane. Abbiamo anche autorizzato estrazioni straordinarie di Lotto e Superenalotto interamente dedicate all’emergenza», ha spiegato la Presidente del Consiglio.

Allo stesso tempo c’è il finanziamento, con 8 milioni di euro, da parte del Ministero della Salute, per gli interventi di ripristino delle strutture sanitarie e l’idea che i dipendenti pubblici delle zone colpite se fisicamente impediti dal lavorare siano comunque retribuiti, così come la volontà di sospendere fino al 31 agosto i termini dei giudizi amministrativi contabili, militari e tributari con il rinvio dei processi civili e penali “quando una delle parti o l’avvocato difensore risiedono nelle zone colpite”. Altro sistema, sarà infine quello di puntare all’aumento di un euro dei biglietti per l’ingresso dei musei (che sarà temporaneo) per raccogliere altri fondi per l’alluvione.

In un contesto di primi aiuti, con gli occhi puntati sul meteo dato che potrebbero arrivare nuovi temporali e allerte nelle prossime ore, nel frattempo si sta ragionando anche sulla seconda fase, quella successiva ai primi stanziamenti. Se sono già state estese le competenze del commissario per la siccità, che ora dovrà verificare e monitorare le opere di drenaggio dell’acqua, in futuro potrebbero essere dati più poteri anche alle Autorità di bacino.

Ora, per ripartire, sarà fondamentale comprendere anche il supporto dell’Europa: giovedì nel frattempo è attesa in Romagna la visita della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.

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