Futuro

A cena con i personaggi di “The Sims”

In attesa di mangiare la prima pizza nel Metaverso, prenotate un tavolo sull’ultima versione del celebre videogioco che simula la vita. È la nuova avanguardia del cibo in Rete (e ci sono menu anche per vegani)
Il videogioco The Sims
Il videogioco The Sims
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9 febbraio 2022 Aggiornato alle 19:00

Nei primi anni Duemila era la fissazione dei teenager tanto da essere la serie di videogiochi più venduta al mondo su personal computer, e una delle più comprate in assoluto con 200 milioni di copie nel 2016 e 5 milioni nel 2019.

Stiamo parlando di The Sims, il gioco simulatore di vita ideato dall’informatico statunitense Will Wright. La versione più recente, la quarta, risale al 2014 con successive estensioni, ma il nuovo successo è arrivato con la pandemia: l’ultimo report annuale di Electronic Arts, la società statunitense attiva nel settore dei videogiochi, ha rivelato che nel 2021 gli utenti hanno giocato per oltre 1 miliardo di ore creando 376 milioni di Sim, i protagonisti del videogame.

I piccoli personaggi dotati di tratti fisici e caratteriali diversi tra loro, nascono, vivono, si riproducono e muoiono nell’arco della loro esistenza virtuale, sviluppando interazioni in diversi aspetti quali il lavoro o la vita di coppia e sociale. Rispetto alla ricerca della villa o appartamenti da costruire e arredare, la carriera e le feste, con il nuovo boom di The Sims, i giocatori hanno notato un’ampia varietà di alimenti rispetto alle estensioni precedenti, avvicinandosi sempre di più a buone abitudini culinarie.

Nelle prime versioni del gioco, il cibo veniva infatti usato semplicemente per soddisfare la fame, uno dei pochi bisogni di base che ogni personaggio ha, o per aggiungere un elemento esotico quando i Sims viaggiavano in luoghi lontani.

The Sims 4 ha però ampliato il realismo di come i giocatori interagiscono con il food e la cultura culinaria: gli avatar possono allevare galline per avere uova fresche, imparare a tollerare cibi piccanti, usare le bacchette correttamente, acquisire la capacità per preparare piatti diversi a casa.

«Penso che The Sims 4 sia stato davvero un luogo in cui abbiamo fatto uno tentativo consapevole per riconoscere il valore del cibo» ha affermato Lyndsay Pearson, vicepresidente del dipartimento creativo di The Sims. Nel 2016, con l’espansione del gioco “Vita in città”, gli alimenti sono diventati qualcosa da esplorare e conoscere: oggi i Sims possono possedere e gestire un ristorante o un bar, ideare menu, assumere e licenziare dipendenti. Possono persino studiare per diventare chef o critici gastronomici professionisti.

In attesa di mangiare una pizza nel Metaverso o nel Web3, la prossima frontiera della rete dove realtà virtuale, blockchain, decentralizzazione e NFT (Non-Fungible Token) saranno sempre più la normalità, anche nella vita parallela di The Sims si può essere vegetariani, intolleranti al lattosio o al glutine. L’importante è ingegnarsi sempre di più in cucina e seguire la propria dieta, seppure da Sim.