Lombardia: quali sono i Comuni “Ricicloni”?

Ieri si è svolta la sesta edizione di Ecoforum Lombardia 2023 promossa da Legambiente Lombardia: un appuntamento dedicato alla discussione e riflessione riguardo lo scenario presente e futuro dell’economia circolare nella Regione Lombardia, con un confronto tra istituzioni, enti, stakeholder e aziende del territorio.
Durante il pomeriggio è stato presentato il nuovo rapporto Comuni Rifiuti Free – Comuni Ricicloni, giunto alla 29° edizione, con la premiazione dei Comuni più virtuosi nella raccolta differenziata, alla presenza del direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti, del direttore di Legambiente Lombardia Andrea Causo e del direttore settore attività produttive e controlli di Arpa Lombardia Sergio Padovani.
Il dossier è stato elaborato grazie ai dati dell’anno 2021 forniti da Arpa Lombardia attraverso il sistema O.R.S.O: ben 308 Comuni virtuosi sono rientrati nella classifica dei Comuni Rifiuti Free, avendo un residuo secco non riciclabile inferiore a 75 kg per abitante a livello annuale.
Le percentuali sono in linea con gli anni passati e mostrano che i Comuni virtuosi sono il 20,5% di quelli totali lombardi, pari al 17% della popolazione regionale, con l’ingresso per la prima volta di 25 nuovi Comuni in classifica. Un segnale che evidenzia l’aumento dell’attenzione verso il riciclo dei rifiuti e tutta la filiera connessa, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata e un incremento della qualità delle frazioni raccolte, oltre che l’introduzione della raccolta dell’organico in tutti i Comuni e il monitoraggio dell’effettivo recupero di materia.
Per la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto «continuare su questa strada è necessario per abbassare ulteriormente la quantità di rifiuti, elevare la qualità delle frazioni differenziate e avviare un processo di economia circolare. Come Legambiente non possiamo che esprimere il nostro ringraziamento alle cittadine e ai cittadini, alle amministrazioni comunali e alle aziende, che tenacemente hanno contribuito a una corretta gestione dei rifiuti nella nostra regione. Rimane però un lavoro importante da continuare, per assolvere agli obiettivi del Prgr, per implementare il riuso e misurare l’effettivo riciclo. Un dovere verso l’ambiente, ma anche una via ambiziosa per la trasformazione delle imprese in senso sostenibile e circolare».
La provincia di Mantova risulta la più virtuosa della Lombardia, con l’83,3% di raccolta differenziata, mentre le provincie di Sondrio, Como e Pavia mostrano dati sostanzialmente inferiori e negativi. Nessuna delle grandi città riesce a entrare in classifica, ma i Capoluoghi di provincia sono quasi tutti sopra il 65% di raccolta differenziata.
Milano, con il 62,5%, seppure al di sotto della soglia richiesta, è l’unica tra le grandi metropoli italiane con una performance simile ad alcune capitali europee virtuose. Purtroppo, 372 comuni lombardi non raggiungono il livello di differenziata richiesto e addirittura 27 sono regrediti rispetto all’anno precedente.
Riguardo la raccolta della frazione organica, che è diventata obbligatoria per tutti i comuni dall’anno 2022, l’obiettivo è stato mancato, in quanto sono oltre 400 i Comuni che raccolgono solo parzialmente, o per nulla, l’umido nel territorio di loro competenza.

