Bambini

3 recensioni per piccoli lettori

La storia di una bimba dai capelli rossi per parlare del tema del consenso. Un libro che racconta la diversità e l’autismo. La vita dello scienziato Sacharov e il suo impegno umanitario

Nell’ambito della 60° edizione della Bologna Children’s Book Fair, che si è conclusa giovedì, è stato proclamato il libro vincitore del Premio Strega Ragazze e Ragazzi dedicato alla narrazione per immagini: ad aggiudicarsi il primo posto è stato Un attimo soltanto di Rebecca Dautremer, un albo illustrato lungo oltre 2 metri.

Per i resto, scopriamo le prossime uscite più interessanti di questa settimana.

1) Lea, Nancy B. Pilon, con le illustrazioni di Laura Proietti (Settenove), 96 pagine, 14,50 euro

Fresco di stampa, arriva in libreria Lea di Nancy B.-Pilon, arricchito dalle illustrazioni di Laura Proietti. Un libro necessario per gli adulti di domani sul delicato e sempre attuale tema del consenso, da prestare in modo consapevole o da comprendere quando riguarda lo spazio altrui.

Lia ha capelli rossi e folti e le piace quando le si scompigliano al vento. Vorrebbe tenerli sempre sciolti sulle spalle ma spesso, le persone la mettono a disagio: tutti la guardano, ammirano la sua criniera e, senza chiedere il permesso, le toccano le lunghe ciocche ramate.

Lia odia quando lo fanno, ma dirlo in modo esplicito non è facile. Sente che il suo spazio viene costantemente invaso senza che nessuno capisca il suo malessere. Tenta varie soluzioni, ma ogni volta che prova a reagire, le parole restano bloccate in gola, le guance si fanno bollenti, le mani cominciano a sudate, il corpo pulsa tutto.

La rabbia cresce, ma la bocca resta ermeticamente chiusa. Il percorso per esprimere il suo malcontento forte e chiaro sarà piuttosto arduo, ma alla fine Lia riuscirà a diventare Lea, una leonessa in grado di ruggire per proteggere il suo spazio.

Inserito nella collana inaugurata da Settenove con il non-fiction Consenso, possiamo parlarne?, la storia racconta da un lato il diritto di ciascun bambino o bambina di far rispettare i propri spazi, dall’altro l’importanza di chiedere sempre prima di agire, quando si tratta di avvicinarsi al corpo di un’altra persona, coltivando la propria capacità di empatia.

In Australia, quest’anno, l’educazione al consenso è diventata disciplina obbligatoria in tutte le scuole. In Europa, l’Italia è tra i pochi Paesi a non prevedere l’educazione al consenso e l’educazione sessuale nel curriculum scolastico.

L’educazione al consenso non riguarda solo la sessualità, ma finisce per toccare la nostra quotidianità in generale. Una buona pratica da introdurre e allenare a partire dall’infanzia, per poter fornire, negli anni della crescita, tutti gli strumenti a ciascun bambino e ciascuna bambina per far rispettare i propri spazi e riconoscere quelli altrui, come nel caso della piccola Lea.

Copertina di “Dove sei, piccolo Giulio?”
Copertina di “Dove sei, piccolo Giulio?”

2) Dove sei, piccolo Giulio?, Giovanni Colaneri (Uovonero), 60 pagine, 18 euro

Dopo il successo di Che cos’è una sindrome?, libro d’esordio pubblicato nel 2020, Giovanni Colaneri torna a scrivere e illustrare un albo che racconta l’autismo con un registro profondamente umano ed emotivo.

Dov’è andato Giulio? Si nasconde, si smarrisce, si fa piccolo piccolo e poi diventa il centro di un universo lontano.

Dovunque sia finito, il piccolo Giulio verrà poi ritrovato, perché sua sorella sa dove cercarlo e la mamma, dai capelli del suo stesso colore, si farà piccola come lui, fino a riuscire a guardarlo negli occhi e a stringerlo in un abbraccio.

Le difficoltà relazionali di Giulio vengono mostrate attraverso illustrazioni simboliche ed evocative di grande effetto.

Giulio è piccolo, indifeso, spaesato, tormentato, si perde tra le macchine giocattolo, si nasconde in una bottiglia. Fino a quando sua sorella prima, e sua madre poi, riescono a entrare nel suo mondo, come corpi celesti che intersecano, anche solo per un attimo, la sua orbita.

Alle illustrazioni che raffigurano il mondo enigmatico e impenetrabile di Giulio si coniugano frasi brevissime, che danno voce al punto di vista di chi cerca uno spiraglio per avvicinarsi e entrare in contatto con lui.

Nelle tavole dai toni pastello si lascia molto spazio al bianco, luogo delle possibilità ed elemento grafico che favorisce la riflessione: nel bianco spiccano le automobiline, i pianeti che diventano caramelle, il gelato in cui Giulio si immerge fino a scomparire, tanti oggetti della quotidianità tipici dell’infanzia che assumono qui dimensioni gigantesche e diventano innanzitutto rifugio o nascondiglio.

L’autore, con estrema sensibilità e delicatezza, cerca di raccontare e valorizzare la diversità.

Copertina di “Andrej Sacharov. L’uomo che non aveva paura”
Copertina di “Andrej Sacharov. L’uomo che non aveva paura”

3) Andrej Sacharov. L’uomo che non aveva paura, Ksenia Novokhatko con illustrazioni di Evgenija Roizman, Olga Terechova e Polina Plavinskaja (Caissa Italia), 60 pagine, 18 euro

Il libro Andrej Sacharov. L’uomo che non aveva paura, edito dalla casa editrice russa Sakomat, uscirà in Italia con Caissa.

Lo scienziato coinvolto nello sviluppo della bomba all’idrogeno sovietica e poi Premio Nobel per la pace, Sacharov si rese presto conto di quanto i suoi risultati potessero essere pericolosi per l’umanità. Con una scelta coraggiosa seppe invertire la rotta e opporsi al regime lottando per la libertà della scienza di affermare la propria verità.

In altre parole, ha fatto tutto il possibile per correggere i propri errori, per poi dedicarsi in generale alla lotta per i diritti umani e all’agenda antimilitarista, opponendosi strenuamente alla guerra in Afghanistan. Con la sua parabola scientifica, ma in primis umana, Sacharov ci insegna che non è mai troppo tardi per cambiare e ascoltare il prossimo.

Andrej Sacharov è il tipo di uomo che cambia il corso della storia con la sua volontà, la sua intelligenza, la sua integrità, la sua capacità visionaria; è il tipo di eroe contemporaneo dalla cui influenza ci si può liberare solo mettendolo al bando.

Il Centro Sacharov di Mosca, che esisteva dal 1994 ed era dedicato a un’ampia agenda umanitaria, è stato chiuso nel gennaio 2023, tanto erano incompatibili la sua personalità e la sua posizione con ciò che sta accadendo ora tra Russia e Ucraina e all’interno della Russia stessa.

Il libro di Ksenia Novokhatko è un modo per non dimenticare la storia di Andrej Sacharov, il suo passato, come si è formata la sua personalità, quali circostanze storiche e politiche lo hanno influenzato come scienziato e come uomo - il tutto attraverso i suoi scritti, i suoi pensieri, le sue azioni. A fare da sfondo la storia scientifica e politica del XX secolo, lontana, eppure, oggi più che mai incredibilmente vicina e indispensabile per capire il presente.

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