Bambini

L’editoria a misura di bambino

Si è chiusa la 60° edizione di Bologna Children’s Book Fair, dove editori, scrittori, illustratori e traduttori da ogni parte del mondo si incontrano per parlare di futuro e nuove generazioni
Via bolognachildrensbookfair.com
Via bolognachildrensbookfair.com
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
10 marzo 2023 Aggiornato alle 16:00

«È stato bello scoprire che a 12 anni non ero poi tanto strana». Nora Dasmes, autrice di Nel mio cuore tempesta, tradotto da Eva Valvo ha concluso così il suo video-saluto rivolto ai lettori italiani durante la Bologna Children’s Book Fair, la Fiera del libro per Ragazzi, il coloratissimo e più importante evento dedicato all’editoria per l’infanzia in Italia.

Proprio questo, scavando un po’ (neanche troppo), è il fine ultimo dei libri: rendere il particolare universale, consentire a chiunque di immedesimarsi in una storia. «In tanti mi hanno detto di essersi sentiti come la piccola protagonista Tuva a quell’età».

La graphic designer norvegese, nel fumetto edito in Italia da Mondadori, racconta con ironia e leggerezza del suo primo amore adolescenziale: un sentimento nuovo, che le rivolta lo stomaco e le fa battere forte il cuore per una sua compagna di classe.

Con il suo libro era tra i 4 candidati a vincere il Premio Strega Ragazze e Ragazzi dedicato alla narrazione per immagini, assieme a Il Riflesso di Hariett, di Marion Kadi (traduzione di Eleonora Armaroli per Terre di Mezzo) – l’improbabile storia di una bambina timida e insicura, che un giorno scopre invece del suo solito riflesso nell’acqua, quello di un impavido leone -, Se incontri un orso di Malin Kivelà e Martin Glaz Serup, con le illustrazioni di Linda Bondestam (tradotto da Maria Valeria D’Avino per Iperborea) – un divertente albo che prende spunto da un testo prescrittivo diffuso in Finlandia sui comportamenti da adottare nel caso in cui ci si imbatta in un orso - e il primo classificato, Un attimo soltanto di Rebecca Dauntremer (tradotto da Francesca Mazzurana per Rizzoli).

Un progetto ambizioso che nasce da una nuova storia di Jacominus Gainsborough, resa graficamente in una forma inedita e tutta da esplorare: una storia che ne contiene tante al suo interno, precisamente 100 microstorie in compagnia di altrettanti personaggi, in una meravigliosa illustrazione a colori lunga oltre 2 metri, in cui Rébecca Dautremer racconta per immagini che cosa stanno vivendo nello stesso istante quei 100 personaggi.

Attimi gioiosi, seri, divertenti, banali, ripetitivi, speciali, che tutti insieme vanno a comporre un unico e caleidoscopico universo narrativo e figurativo di onirica bellezza.

Il Comitato scientifico ha annunciato il libro vincitore della seconda edizione del riconoscimento l’8 marzo alla Bologna Children’s Book Fair 2023, al Caffè degli Illustratori, un palcoscenico ideale per un premio dedicato alle immagini nella letteratura per l’infanzia.

«Visivamente sorprendente, straordinariamente ricco di dettagli e di vita, di micro-situazioni narrative in cui perdersi e da mettere in relazione le une con le altre, ‘Un attimo soltanto’ è un manufatto editoriale unico e spiazzante: una narrazione polifonica d’abbagliante bellezza che invita a una sosta estatica in cui il piacere della visione e quello dell’ascolto delle parole misuratissime dell’autrice trovano un dinamico punto di equilibrio» spiegava la motivazione del premio, l’unico a conferire un riconoscimento di ugual valore non solo all’autore del libro, ma anche al suo traduttore. Un modo per riconoscere e valorizzare l’importanza delle traduzioni, come ponti tra popoli e culture differenti.

Il prossimo appuntamento del Premio Strega Ragazze e Ragazzi è a maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove saranno rese note le longlist delle 3 categorie di concorso (6+, 8+, 11+), selezionate sulla base dei libri proposti dagli editori, e verrà proclamato il Migliore libro d’esordio.

La Bologna Children’s Book Fair, che quest’anno ha spento 60 candeline, però, è stata teatro di molti altri incontri e iniziative speciali. Tra le tante, il 7 marzo l’Osservatorio Kids di Aie, in collaborazione con Pepe Research ha presentato alcuni dati interessanti sui ragazzi e il loro rapporto con la lettura.

Il mondo dei lettori piccoli e piccolissimi in Italia, dopo la pandemia, sembra in crescita e un numero sempre più grande di genitori e insegnanti si adopera nell’educazione alla lettura.

Secondo gli ultimi dati, che fanno riferimento ai primi mesi del 2023, nella fascia 4-14 anni sono il 96% i ragazzi e le ragazze che hanno letto almeno un libro non scolastico negli ultimi dodici mesi, contro il 75% del 2018. Nella fascia 0-3 anni le letture ad alta voce di genitori e insegnanti, la manipolazione di libri tattili, cartonati, illustrati, animati, da colorare e altre forme di pre-lettura hanno coinvolto il 70% dei bambini e delle bambine: nel 2018 erano solo il 49%.

Nel 2019, il 78% dei genitori dichiarava di aver letto un libro insieme a suo figlio negli ultimi 12 mesi. A distanza di 3 anni, il dato cresce all’84%. Come ha ricordato Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e la Lettura, intervenuto alla cerimonia di premiazione: «Non voglio buttarla sul tragico, ma l’infanzia e l’adolescenza sono momenti cruciali, in cui i bambini e i ragazzi si formano come lettori e molte volte si rischia che il loro interesse per la lettura appassisca».

Il trend positivo interessa in generale anche i grandi: il 24% dei lettori legge 12 o più libri l’anno, il 30% da 7 a 11, il 21% da 4 a 6 e il 25% meno di tre. Dal 2018 a oggi la percentuale di chi legge più di 7 libri l’anno è cresciuta dal 26% al 54%.

In aumento anche gli acquisti: nel 2022 sono stati comprati 23,2 milioni di copie di libri per bambini e ragazzi, 2,6 milioni in più rispetto al 2019, anche se con una leggera flessione rispetto al 2021, quando erano stati 23,9 milioni.

Dei 23,2 milioni di libri venduti nel 2022, 1 milione sono fumetti e manga (4,4%), in netta crescita rispetto all’1,5% del 2019. I libri per la prima infanzia (0-5 anni) sono quasi la metà, il 46,1%.

Anche rispetto alla produzione, oggi il mercato dei libri attivi, cartonati, albi da colorare e altri prodotti riservati alla fascia dei piccolissimi per l’avvicinamento alla lettura rappresentano il 41% di tutti i titoli pubblicati ogni anno.

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