Diritti

10 consigli per l’uomo che non deve chiedere mai (consigli)

Sei il numero due, tre, quattro di una numero uno. Dovrai – per rimanere nei giochi - collaborare con la nuova capa donna. Meloni, Schlein, e in tante aziende è già successa questa “cosa”. Ecco qualche dritta per navigare a vista!
Cristina Sivieri Tagliabue
Cristina Sivieri Tagliabue direttrice responsabile
Tempo di lettura 6 min lettura
4 marzo 2023 Aggiornato alle 07:00

Già. Non te l’aspettavi “stà cosa”. Eh già. E adesso “stà cosa” è la tua leader. E che tu non hai mai avuto una capa donna, una capa femmina, una giovane magari. Adesso che fai? Come ti comporti? Come ti muovi?

Ansia. Ansia come la prima volta che hai chiesto a una ragazza di uscire. Ansia come il primo bacio, la prima volta col sesso. Ansia come ansia da performance, che sembra che tutto quel che fai sia sbagliato. E allora dai, per superare questo momento topico, e ricostruirti un futuro, ricominciamo dalle basi. O come dicono gli americani “back to basic”. Qualche consiglio ignorante, per chi non sa né leggere né scrivere, e alle prese con una leadership femminile è quasi sull’orlo di una crisi di nervi.

1 - Non proporle un pranzo in un bel ristorante. Lei odia i bei ristoranti con i separé in legno massello. Inoltre, lei è appena arrivata ed ha poco free time. Non un’ora e mezza per pranzare e digerire, ha solo tempo di nutrirsi, velocemente, quanto basta. Non ammorbarla con il pranzo nel ristorante elegante. È ancien régime. Lei consuma un lunch leggero.

Portale un tramezzino!

2 - Non invitarla in una località balneare con gente snob come te, manager, parlamentare, professionista o figlio di papà privilegiato ma finto pop. Lei non ci viene in vacanza né a casa tua né nella tua dependance. Non ci viene perché non si fida, non sa chi troverà, e perché non si diverte in quei contesti dove sa che tutti la giudicheranno come “nuova cosa” da osservare. Per lei sarebbe ancora lavoro. Non le interessa.

Regalale qualcosa che le ricordi te. Una piccola cosa non di valore, ma simbolica, magari, delle tue origini. Una mandorla, una liquirizia, una bottiglia di vino.

3 - Non farle bei regali. La metteresti in imbarazzo, a prescindere dal legame che c’è tra voi. E poi lei non si fa comprare da oggetti. A lei gli oggetti anche la infastidiscono, perché le piace viaggiare leggera, senza pesi. Non regalarle fiori. Lei non saprebbe dove metterli e anzi, li farebbe morire in poco più di una settimana. I fiori, poi, sono un regalo troppo personale. Non regalarle, poi, assolutamente un tuo libro. Lei odia i libri di chi s’incensa nei libri. Ognuno di voi ha scritto un libro (meno persone ne hanno letto uno, nell’ultimo anno). Evita la questione biografica.

Appoggia un cactus sulla sua scrivania: non ha bisogno di essere curato!

4 - Evita di pensare che ci vorrebbe qualcosa di più, per comprarla! La tua attività di lobbista tutto a un tratto si è trasformata in polveroso antiquariato perché a lei - dopo tutta la fatica che ha fatto per arrivare in cima - non interessa compromettersi per due soldi (e neanche per quattro) con clienti, committenti, amici di che hanno un ruolo decisionale in grandi multinazionali con interessi nel Belpaese, o ancora più amici stranieri. A lei, interessa Susan Wojcicki di YouTube, la Ocasio Cortéz. A lei interessano Shonda Rhimes, Nancy Pelosi o Jacinda Ardern. A lei piacciono Oprah Winfrey, Kamala Harris, Michelle Obama, Greta Thunberg e tutte quelle che hanno provato o stanno provando a muovere le pedine del potere in giro per il mondo, mica quegli esseri paludati dei potenti vecchio stile che prima di dirsi “la cosa” che interessa davvero, ci vuole un viaggio in una meta esotica!

Esci le idee! A lei interessano le idee, perché è arrivata lì con le idee, e se la vuole giocare con le idee!

5 - Non millantare di esser sempre stato femminista! Ricordati che come tutte le donne arrivate in un luogo di potere molto conteso dagli uomini, lei è arrivata proprio nel momento in cui c’era estrema crisi. Anzi ricordati che lei è lì proprio per portare avanti quella mission impossible che tanti uomini prima di lei sono stati chiamati ad affrontare, ma che hanno sempre fallito. Evita quindi di dire che hai sempre creduto nell’empowerment femminile, nelle quote rosa, nel potere e nelle energie delle donne. Più vecchio sei, più suonerà come patriarcale. E invece ricordati. Ora sei tu, il numero due!

Sii divertente e gioca sulla differenza con intelligenza!

6 - Non dirle “quanto sei bella oggi”!

A lei non interessa essere vezzeggiata, o esser bella. Cioè sí le interessa, lei sa di essere a suo modo bella, ma in campo professionale forse le interessa di più che tu lavori bene e faccia bene il tuo mestiere, contribuendo a creare un buon clima di collaborazione. Soprattutto, a lei interessa che tu sposi le sue idee, non la sua bellezza, che tu parli bene di quello che state portando avanti, e che tu lavori con energia, creando uno spirito partecipato e festoso. Ce la puoi fare. Certo, devi un po’ lavorare!

Coinvolgi le persone con energia positiva!

7 - Evita di dire la parola “interessante”!

Ci sono persone che, per essere interessanti, continuano a ripetere la parola interessante. Spesso le estetiste ma anche i parrucchieri: una posa interessante, un materiale interessante, un oggetto interessante. Ecco, una volta la parola interessante era utilizzata in tutt’altri contesti. Evita di dire qualcosa di “interessante” per sembrare interessante!

Piuttosto, realizza qualcosa che carpisca il suo interesse!

8 - Non essere logorroico!

Ci sono persone che hanno bisogno di ore di attenzione per sentirsi ascoltate! Ricordati, la necessità di parlare tanto è tua, e non di chi ti ascolta. Per cui, quando parli e quando scrivi, sii sintetico come il peggior maglioncino infeltrito. Lei sarà felicissima della tua capacità di sintesi!

Accorcia le lunghezze!

9 - Non fare pettegolezzi!

Chi di pettegolezzi ferisce, di pettegolezzi perisce. Attento a sussurrare cose che altri non sanno, a essere la gola profonda del palazzo. Non sempre le informazioni arrivano tutte dritte, e soprattutto, non è bello passare per quello che vive di Dagospia. Ai pettegoli nessuno racconta mai le cose importanti.

Stai zitto!

10 - Ai miei tempi! Ai miei like!

Ai tuoi tempi le cose funzionavano diversamente. Ora è il suo tempo, non il tuo. Evita di essere sempre egoriferito, narcisisticamente ripiegato su un’era geologica che non c’è più. Impara a utilizzare meglio i social media, sbattiti il necessario per leggere e capire cosa pensa e scrive lei, evita di mettere un like per ogni cosa che scrive (sembrerebbe un po’ troppo leccaculo!) ma leggi quello che scrive, e se la vedi, talvolta, commenta i suoi pensieri.

Cerca di capire chi hai di fronte, entra in contatto con la persona, confrontati seriamente, e serenamente! Confrontati davvero!

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