Mobilità: crescono le immatricolazioni di auto a Gpl

Il mercato delle auto in Italia a febbraio 2023 ha mostrato segnali di ripresa.
Il mese appena finito è stato anche quello dell’annuncio che dal 2035 le auto a combustione non saranno più vendute anche se, nelle ultime ore, ci sono segnali di possibile intralci: si aspettava solo un passaggio formale dell’Europa attraverso il voto alla riunione degli ambasciatori Ue ma la contrarietà del governo italiano e le perplessità della Germania potrebbero far slittare il via libera definitivo.
Nel frattempo, a guardare i dati del ministero dei trasporti relativi alle immatricolazioni, si intravede una peculiarità tutta italiana: l’acquisto di autovetture a Gpl è in crescita. Si potrebbe quasi dire che a questa Italia, dal Piano Mattei del governo Meloni alla scelta dei veicoli, il gas piace propri, ma andiamo con ordine.
A febbraio 2023 il mercato italiano dell’auto ha totalizzato 130.365 immatricolazioni (+17,5%) contro le 110.915 unità registrate a febbraio 2022. Le auto a benzina a febbraio di quest’anno sono aumentate del 16,7%, con quota di mercato al 26,3%, mentre le diesel sono cresciute dell’1,8%, con una quota del 19%, rispetto allo scorso anno.
Come previsto, anche in ottica futura, nel mese di febbraio più della metà delle immatricolazioni è stata ad alimentazione alternativa: si parla del 54,7%, in crescita del 24,2% (quota del 54,5%).
Le autovetture elettrificate rappresentano il 44,4% del mercato di febbraio e il 44,2% del cumulato, in aumento del 23,8% nel mese e del 21,5% nel bimestre.
Le ibride non ricaricabili sono cresciute del 24,3% mentre le auto elettriche (che hanno una quota del 3,7% nel mese e del 3,1% nei primi due mesi) hanno aumentato i volumi del 54% il mese scorso.
Interessante però è osservare come aumenti anche il Gpl. Le automobili che viaggiano a gas rappresentano il 10,2% dell’immatricolato nel mese di febbraio: crescono soprattutto quelle a gas di petrolio liquefatti (Gpl), intorno al +42%, mentre quelle a metano rappresentano lo 0.2% e ormai scendono a -81,8%.
Nel cumulato, rappresentano il 10,3% del mercato, con il metano che cala dell’80,7% e il Gpl che cresce del 35,1%. Quest’ultimo in particolare sembra ancora convincere abbastanza gli italiani anche nel mercato dell’usato, che ha chiuso il 2022 con una flessione del 7.7%. L’ultimo rapporto di Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, dice però che i modelli a diesel sono ancora i più richiesti nell’usato (48,3% delle preferenze), seguiti da quelli a benzina e subito dopo dal Gpl (quota del mercato usato del 4,4%). Ancora inferiori, per percentuali, gli scambi relativi a elettriche, ibride o metano usate.
