Culture

3 podcast imperdibili

La tragica storia di Willy e di una generazione di ragazzi di provincia. Il più grande successo di Zerocalcare in formato audio. Le voci del popolo afghano raccolte da Francesca Mannocchi
Credit: Stas Knop

Ecco i podcast che ti consigliamo per questa settimana

1) Willy, una storia di ragazzi (Storie Libere e Dersu)

Willy. Un nome che non lascia spazio a equivoci. Un nome che riporta subito alla mente il delitto insensato e atroce del ventenne Willy Monteiro Duarte compiuto a pochi passi dalla caserma dei carabinieri di Colleferro (RM) dai fratelli Bianchi.

Un omicidio che, come raccontano l’attore Claudio Morici e i giornalisti Christian Raimo e Alessandro Coltrè, ci ha ridestati dall’intorpidimento emotivo causato dalla pandemia e dall’isolamento prolungato.

A pensarci bene, la tragica storia di Willy, ucciso a calci e pugni solo per aver difeso un amico durante una rissa, non è un caso irrisolto, non è un giallo costellato da indizi da esaminare e catalogare ordinatamente.

È un atto di pura violenza, senza alcuna motivazione, commesso da soggetti chiaramente identificati sin da subito, ma proprio per questo, a dispetto dell’enorme eco mediatica, il suo racconto giornalistico è rimasto perlopiù superficiale e sensazionalistico.

Per dare dignità e ascolto a una generazione di ragazzi e ragazze di provincia, arriva su Spotify e tutte le principali app gratuite un podcast prodotto da Storielibere.fm e Dersu. Musica e drammaturgia sonora di Teho TeardoRegistrazione. Illustrazione di Luca Mori Pace e con il contributo di Guido Larcher.

2) La profezia dell’Armadillo (Zerocalcare, Storytel, BAO Publishing)

Se apprezzi Zerocalcare, sei un appassionato collezionista dei suoi fumetti, hai visto con piacere la serie targata Netflix Strappare lungo i bordi o lo hai conosciuto su Instagram grazie ai video umoristici che ci hanno tenuto compagnia durante il primo lockdown, questo podcast è un’occasione per riscoprire o approfondire il suo lavoro.

Non è la prima collaborazione dell’artista e della casa editrice BAO Publishing con Storytel, che dopo il successo dell’audiolibro A babbo morto e di Kobane Calling, versione audio del suo graphic novel Kobane Calling, continua il lavoro di adattamento al formato audio delle opere di Zerocalcare.

Un modo inedito per unire con creatività 2 dimensioni apparentemente parallele: quella dei suoni e quella delle immagini.

A partire dal 2 marzo arriva in esclusiva su Storytel l’opera che ha consacrato Zerocalcare al successo e lo ha reso noto al grande pubblico: La profezia dell’Armadillo.

Letta e interpretata da Zerocalcare (nei propri panni), da Valerio Aprea (Armadillo) e da Diane Fleri (Camille), la storia, struggente ma venata di goffo umorismo, della complicata e sofferta elaborazione della perdita di una cara amica, contiene la prima apparizione dell’armadillo e di una miriade di personaggi ormai entrati a fare parte della cultura pop italiana, grazie proprio a Zerocalcare. «Si chiama profezia dell’armadillo qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen».

3) Voci dall’Afghanistan (Francesca Mannocchi, Chora)

Pur non essendo un’uscita recente, ti consigliamo, se non lo hai ancora ascoltato, Voci dall’Afghanistan, il racconto di una terra martoriata dal fondamentalismo islamico attraverso lo sguardo e la voce di Francesca Mannocchi.

A 6 mesi dalla caduta di Kabul e dal ritorno al potere dei talebani in Afghanistan, Francesca Mannocchi è tornata a percorrere le strade del Paese. L’aveva lasciato il 16 agosto 2021, con il primo volo di evacuazione dall’aeroporto Karzai della capitale. I talebani erano alle porte e la gente cominciava ad ammassarsi intorno allo scalo in cerca di una via di fuga.

Un esodo di 120.000 persone, ma come vive oggi chi resta?

La giornalista torna a incontrare le cittadine e i cittadini afghani lungo le vie di Kabul, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole clandestine delle giovani donne e delle loro insegnanti che provano a resistere alle imposizioni e alle censure del nuovo governo, e nella roccaforte del potere talebano, la città del Mullah Omar da cui tutto partì nel 1994: Kandahar.

Prodotto da Chora Media e scritto con Monica De Benedictis, un podcast in 6 puntate, un ascolto necessario per non silenziare e far cadere nell’oblio il dolore del popolo afghano.

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