Ambiente

Torna il teatro contro il cambiamento climatico

La nuova edizione di Climate Change Theatre Action si svolgerà durante la Cop28. Il progetto, sparso in tutto il mondo, è un modo inedito di integrare fra loro arte, scienza, ambientalismo e business
Credit: Mike B.
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
25 febbraio 2023 Aggiornato alle 16:00

Esiste da alcuni anni un festival teatrale internazionale che propone letture e spettacoli tratti da opere riguardanti il cambiamento climatico. Si chiama Climate Change Theatre Action e a promuoverlo è l’omonimo movimento che sul finire del 2022 ha lanciato una raccolta fondi per la nuova edizione.

L’associazione The Arts & Climate Initiative, capofila del progetto, in collaborazione con il Centro per le Pratiche Sostenibili nelle Arti è riuscita a raccogliere oltre 10.000 dollari, il doppio della cifra proposta.

Nato nel 2015 dall’idea di Elaine Ávila, Chantal Bilodeau, Roberta Levitow e Caridad Svich, e ispirato dal modello lanciato dalla No Passport Theatre Alliance, il Climate Change Theatre Action mira a riunire le comunità di tutto il mondo, incoraggiando le persone a intraprendere, parallelamente all’impegno artistico, anche azioni civiche e politiche a favore dell’ambiente per sensibilizzare in merito all’emergenza climatica.

Al momento sono 50 i drammaturghi impegnati a scrivere nuove opere per il festival di quest’anno, provenienti da Australia, Brasile, Canada, Cile, Francia, India, Kenya, Nigeria, Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti. Già a partire da aprile le sceneggiature saranno messe a disposizione di chi vorrà partecipare all’iniziativa.

Il tema della nuova edizione, che si svolgerà a fine anno in concomitanza con la Cop 28, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Dubai, non è ancora stato rivelato.

Nella scorsa, in Italia, l’attore e regista Giovanni Morassutti ha ricoperto il ruolo di direttore artistico dell’evento interdisciplinare Climate Change Theatre Action sul Tagliamento, un progetto teatrale che ha coinvolto anche l’associazione ambientalista Legambiente e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.

Il regista aveva messo in scena, al tramonto sulle rive del Tagliamento, lo spettacolo When scritto dal canadese Wren Brian e prodotto grazie a una raccolta fondi, tramite la residenza per artisti Art Aia - Creatives In Residence.

La produzione è stata realizzata senza l’uso e il consumo di combustibili fossili grazie alla presenza di un alimentatore di corrente a pannelli solari. L’impegno volto alla sostenibilità è valso al progetto una menzione speciale al concorso Climate ChanCe organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Climate Change Theatre Action sul Tagliamento ha rappresentato un curioso esperimento, un modello in grado di integrare arte, teatro, scienza, ambientalismo e perché no, anche business, e ha suscitato interesse alla Conferenza Internazionale sulle Opportunità nelle Arti Create the future organizzata nel 2022 dal TransCultural Exchange di Boston negli Stati Uniti.

Il progetto ha raggiunto anche alcune università con Climate Change Theatre: Play your part! e ha portato alla creazione di 7 brevi testi teatrali sul tema, scritti dagli studenti universitari dell’Università Statale di Milano, la produzione di Canary di Hanna Cormick presentata presso l’auditorium del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico O.N.L.U.S e lo spettacolo tratto dalla pièce teatrale A qualcuno piace caldo Conferenza spettacolo sul clima che cambia, coordinato dalla Rete delle Università Sostenibili dell’Università di Verona.

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