Diritti

Sicurezza stazioni: cosa prevede il nuovo piano

Discusso in un incontro tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e i vertici di Ferrovie dello Stato prevede più tornelli, assunzioni e la nascita della Fs Security
Credit: Fabrizio Verrecchia
Tempo di lettura 4 min lettura
10 febbraio 2023 Aggiornato alle 16:00

I rinnovati appelli a un pronto intervento delle istituzioni per garantire la sicurezza nelle stazioni hanno prodotto un primo effetto: il varo di un piano apposito, per aumentare la fiducia di passeggeri e lavoratori in un momento in cui, dati alla mano, la percezione di insicurezza segna un dato considerevole.

Complice la cronaca, che dai dintorni delle stazioni – dove pure non sono mancati interventi per incrementare i controlli negli ultimi mesi – non sempre restituisce notizie rassicuranti.

Basti pensare alla stazione Termini coinvolta, nell’arco di poco più di un mese, da due gravi accoltellamenti: uno avvenuto a fine anno ai danni di una turista israeliana, colpita da tre fendenti da un uomo, successivamente identificato in un 24enne di origine polacche, e un altro, rivelato dalle forze dell’ordine solo poche ore fa, ai danni di un milanese residente nella Capitale, vittima di un tentativo di furto sfociato in una violenta aggressione.

Non a caso la stazione Termini gode di scarsa fiducia dei viaggiatori, stando alle rilevazioni di un sondaggio effettuato da Ferrovie dello Stato: i dati dicono di un sentiment dei passeggeri caratterizzato da una certa preoccupazione per la propria incolumità. Specie a ridosso degli spazi esterni delle stazioni, e in quei poli ferroviari saliti alle cronache anche per episodi controversi.

Così la percentuale dei viaggiatori pienamente soddisfatti del livello di sicurezza percepito a Termini è calato al 18%, mentre il dato complessivo sottolinea un livello di soddisfacimento del 42%, relativo alla sicurezza percepita negli scali ferroviari italiani.

Da qui, la richiesta di innalzare il livello di sicurezza. Così, il piano previsto dal ministro dell’Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e i vertici di Ferrovie dello Stato, predispone una serie di interventi pensati per aumentare la fiducia di passeggeri e viaggiatori dentro e negli spazi adiacenti alle stazioni. Più gate e tornelli, oltre 1000 assunzioni spalmate in tre anni per il controllo dei varchi ferroviari e il supporto alle forze di polizia già presenti, oltre all’istituzione di una società ad hoc – la Fs Security – per coordinare gli interventi con i presidi già stanziati negli scali.

Questi gli interventi principali, che vedranno l’assegnazione alla nuova società di sicurezza di un’area dedicata alla logistica e una all’addestramento del personale. E la predisposizione di un percorso a tappe che caratterizza il piano, snodato nei principali scali ferroviari e in quelli maggiormente attenzionati.

Così l’ampliamento del numero di tornelli partirà da Milano Rogoredo, zona notoriamente interessata dal traffico di stupefacenti.

Lo scalo di Roma Termini, invece, sarà il luogo deputato all’insediamento della Control Room nazionale, dotata di un sistema di videosorveglianza per il monitoraggio complessivo delle stazioni sul suolo nazionale, sensoristica di sicurezza e una struttura per il contrasto alle frodi.

L’implementazione dei controlli e il potenziamento dei sistemi di sicurezza interesseranno anche gli scali ad alto flusso di Torino, Venezia, Bologna, Reggio Calabria e Palermo.

L’ampliamento di gate e tornelli in alcune stazioni ha già portato, negli ultimi anni, a una riduzione dei furti in stazione (meno 80%). Ciononostante, a fare da contraltare ci sono i dati della Polizia ferroviaria: 980 persone arrestate, 336 sequestri di armi, 18 dei quali di armi da fuoco, 246 da taglio e 72 armi improprie, oltre al sequestro di tre chili di eroina, due di cocaina e 11.200 di hashish nel 2022.

Il leader leghista, Matteo Salvini, si è spinto a definire il 2023 come l’anno della svolta per la sicurezza nelle stazioni: «Oggi – ha detto il ministro - partono bandi per le assunzioni di 1000 donne e uomini che garantiranno più sicurezza nei treni e nelle stazioni». L’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, ha dichiarato: «Mettere al centro la sicurezza è fondamentale, soprattutto in questo momento, visto che quest’anno vogliamo tornare a livelli del 2019 e fare anche di più».

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