Ambiente

Spesa sospesa: quando la lotta allo spreco diventa solidale

La Fondazione Lab00 ETS ha realizzato un progetto di lotta allo spreco alimentare dal risvolto sociale, che permette a chi vi aderisce di donare o vendere a prezzi calmierati i prodotti in scadenza
Credit: alleksana
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5 febbraio 2023 Aggiornato alle 13:30

A volte sembra impossibile lottare contro lo spreco alimentare, così insidiato e vario lungo tutta la catena agroalimentare da farci quasi arrendere al fatto che purtroppo un terzo del cibo al mondo ogni anno viene buttato via.

Secondo Food Waste Index Report 2021 e Save the Children, nel 2020, infatti, sono state sprecate 931 milioni di tonnellate di cibo. Un luogo, il nostro Pianeta, dove 828 milioni di persone sono malnutrite e in condizione di povertà alimentare.

Un paradosso, insomma ma non bisogna desistere. Cambiare il modello di produzione e consumo potrebbe sembrare un traguardo irraggiungibile, eppure ci sono diversi progetti che forniscono soluzioni per trovare un utilizzo a ciò che è in eccedenza.

Tra questi, Fondazione Lab 00 ETS ha creato Spesa Sospesa, un’iniziativa che affianca la lotta allo spreco un risvolto sociale e solidale.

Attiva in 26 comuni italiani dal 2020, permette alle industrie alimentari, alle catene di distribuzione e ai produttori e rivenditori locali di donare o vendere, a prezzo calmierato, i prodotti in scadenza.

Il tutto, utilizzando una piattaforma tecnologica che consente di tracciare, con tecnologia blockchain, la donazione o la vendita effettuata, permettendo di calcolare i kg di alimenti salvati e l’impatto ambientale.

Dalla nascita del progetto sono state risparmiate oltre 580 tonnellate di CO2, donati oltre 2.000 tonnellate di alimenti e beni di prima necessità e distribuite 4.000 tonnellate di pasti caldi.

Regusto, la piattaforma tecnologica che gestisce l’iniziativa, è molto semplice da usare: aziende alimentari e di distribuzione pubblicano sulla piattaforma gli articoli in donazione o vendita, gli enti no profit li prenotano e la tecnologia blockchain traccia tutto, producendo statistiche e indici di impatto.

Come privati, inoltre, si può scegliere di fare donazioni in denaro, per sostenere la preparazione di pasti caldi per persone in difficoltà, prodotti dalle associazioni coinvolte come Emergency, Croce Rossa, Caritas, Terre Des Hommes e altri.

Con 25 euro a esempio si possono regalare 50 pasti caldi e con 50 euro 100.

Dallo scoppio della guerra Russia-Ucraina si può anche scegliere di sostenere, nello specifico, persone in arrivo dall’Ucraina, grazie al progetto Spesa Sospesa For Ukraine e alla collaborazione con Terre Des Hommes, che si occupa di distribuire e consegnare loro beni e prodotti di prima necessità.

Lottare contro lo spreco alimentare, infatti, vuol dire anche creare sinergie, collaborazioni, reti virtuose tra enti no profit, comuni, aziende, privati, per agevolare le relazioni sul territorio e generare un impatto tangibile, da leggere negli occhi delle persone e non solo su carta.

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