Diritti

Uk: scomparsi 200 bambini affidati allo Stato

Lo ha ammesso il Governo britannico parlando dei richiedenti asilo ospitati negli hotel gestiti dal Ministero dell’Interno, probabilmente presi di mira e rapiti da reti criminali
Credit: Daiga Ellaby/unsplash
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
26 gennaio 2023 Aggiornato alle 13:00

Scomparsi, senza lasciare traccia. È quanto accaduto a 200 bambini richiedenti asilo che sono stati ospitati in alcuni alberghi gestiti dall’Home Office, il nostro ministero dell’Interno, una volta arrivati nel Regno Unito.

Tra questi ci sarebbero una ragazza e almeno 13 bambini sotto i 16 anni: la rivelazione del Sottosegretario di Stato parlamentare all’Home Office Simon Murray è arrivata dopo che l’Observer, il periodico britannico della domenica edito dallo stesso gruppo del quotidiano Guardian, ha rivelato che decine di minori richiedenti asilo, arrivati ​​di recente nel Paese, molti su piccole imbarcazioni, senza genitori o tutori, sarebbero stati rapiti da alcune bande in un hotel di Brighton, nel sud dell’Inghilterra, secondo uno schema apparentemente ripetuto in tutta la costa meridionale. Probabilmente, dopo la cattura, diventano vittime di tratta e di sfruttamento.

Dalle rivelazioni dell’Observer il Partito laburista di opposizione, l’organizzazione per i diritti umani, il Consiglio dei rifugiati e le autorità locali chiedono un’azione urgente sulla questione. Secondo l’inchiesta il Ministero dell’Interno era stato ripetutamente avvertito dalla polizia che gli occupanti vulnerabili dell’hotel fossero stati presi di mira da alcune reti criminali: l’Observer parla di circa 600 bambini non accompagnati passati per l’hotel del Sussex negli ultimi 18 mesi, di cui 136 risultano dispersi. Di questi, 79 sono ancora irreperibili.

Martedì il ministro dell’immigrazione britannico Robert Jenrick ha dichiarato che «dei 4.600 bambini non accompagnati che sono stati ospitati negli hotel dal luglio 2021, ci sono stati 440 casi di scomparsa e 200 bambini rimangono ancora dispersi». Tra loro, l’88% è di nazionalità albanese, mentre il restante 12% proviene da Afghanistan, Egitto, India, Vietnam, Pakistan e Turchia.

Rispondendo alle domande di un deputato, Simon Murray ha dichiarato che «il Ministero dell’Interno non ha il potere di trattenere i bambini richiedenti asilo non accompagnati in questi alberghi e sappiamo che alcuni di loro scompaiono. Molti di loro vengono poi rintracciati», ha spiegato. Jenrick, spiega la Cnn, ha attribuito il problema all’aumento delle traversate in mare attraverso la Manica verso il Regno Unito: questo non avrebbe lasciato al governo «nessuna alternativa» se non quella di utilizzare «hotel specializzati» per accogliere i minori a partire da luglio 2021.

In origine erano 6 gli alberghi adibiti all’accoglienza dei bambini richiedenti asilo non accompagnati, compreso quello di Brighton: si trattava di una soluzione temporanea, ma a ottobre 2022 ce n’erano ancora 4 in funzione. Il governo ha dichiarato che spera di eliminare gradualmente e «non appena possibile» questa pratica. In passato, dopo aver criticato le condizioni di accoglienza del Paese e aver avvertito il governo del pericolo, le Ong si sono offerte di aiutare a tenerli al sicuro, ma hanno sempre ricevuto picche.

La polizia del Sussex, racconta il Guardian, ha reso noto di aver arrestato due uomini con l’accusa di traffico di esseri umani dopo che i bambini che alloggiavano in un hotel erano stati visti salire sulla loro auto. Secondo il portavoce della polizia, da quando il Ministero dell’Interno, guidato da Suella Braverman, ha iniziato a ospitare i richiedenti asilo negli hotel di Brighton e Hove, nel luglio 2021, 137 bambini non accompagnati sono stati segnalati come scomparsi. Di questi, 60 sono stati rintracciati e 76 casi sono ancora oggetto di indagine.

A ottobre 2022 l’ente di controllo sull’immigrazione ha scoperto che gli hotel assumevano personale non controllato dal Disclosure and Barring Service, che esamina la fedina penale dei dipendenti assunti, come richiesto dalle norme governative. Questi individui avevano libero accesso alle chiavi delle camere in cui alloggiavano i rifugiati.

Ma alcune fonti del Ministero dell’Interno citate dal Guardian hanno dichiarato che «non è vero» che i bambini vengono rapiti dagli alberghi, sono solo liberi di lasciare gli alloggi. «Molti di coloro che sono scomparsi vengono successivamente rintracciati e localizzati», ha detto Jenrick al Parlamento. Ma un informatore ha riferito di aver assistito a un episodio in cui dei bambini venivano rapiti e venduti nel Kent, dove sorge uno degli hotel gestiti dal Ministero, stimando che il 10% dei giovani scomparisse ogni settimana.

«Il benessere dei bambini affidati alle nostre cure è una priorità assoluta», ha dichiarato un portavoce dell’Home Office citato dal Guardian: «Sono in atto solide procedure di salvaguardia per garantire che tutti i bambini e i minori in custodia siano il più possibile al sicuro e supportati mentre cerchiamo una collocazione urgente presso un’autorità locale». E se e quando un bambino scompare, «le autorità locali lavorano a stretto contatto con le agenzie, compresa la polizia, per stabilire con urgenza dove si trova».

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