Ambiente

Quanto ti importa della sostenibilità?

Molto, secondo l’indagine condotta da Agos e Eumetra I nuovi consumi sostenibili. E non solo nella sua accezione ambientale, ma anche sociale
Credit: SIMON LEE/ Unsplash  
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17 gennaio 2023 Aggiornato alle 07:00

Per il 71% degli italiani la sostenibilità è importante: è quanto emerso dai dati Agos Insight nel contesto della ricerca I nuovi consumi sostenibili.

In collaborazione con Eumetra, Agos ha indagato l’evoluzione delle abitudini in chiave ecologica degli italiani: «Il 71% degli intervistati, un campione di 2.000 persone, dichiara di considerare importante la sostenibilità» riferisce Ludovico Mannheimer, senior market & digital researcher nell’istituto di ricerca.

Un dato, questo, in parte condizionato dall’instabilità economica. Infatti l’istituto spiega che, tra gli intervistati, il 21% ha dichiarato di essere impossibilitato economicamente ad adottare comportamenti sostenibili.

Tuttavia si tratta di un risultato che lascia emergere un cambio di mentalità che si è sempre più accentuato nel corso dell’ultimo decennio. In questa direzione va il 92% degli intervistati che ha affermato che è molto o abbastanza rilevante prestare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Stesso discorso per l’80% che ha dichiarato molto o abbastanza rilevante l’attenzione alla sostenibilità sociale e l’88% di coloro che si sono dichiarati favorevoli alla sostenibilità manageriale.

Nel complesso, secondo la rilevazione, l’interesse sembrerebbe maggiore tra gli adulti rispetto ai giovani, ma si tratta di un comportamento che necessita di un’ulteriore chiave di lettura: «Quello che per i più grandi sono atteggiamenti rispettosi per l’ambiente, come la raccolta differenziata, per i ragazzi sono comportamenti normali», spiega Mannheimer.

Ma, se come si suole dire, tra il dire e il fare di mezzo c’è il mare, ecco che i due enti non si sono limitati a indagare le idee degli intervistati, ma hanno scavato a fondo anche nelle loro abitudini.

Ed ecco che qui emergono alcune differenze ed entra in gioco il fattore economico sopra accennato. In particolare, il 72% del campione ha dichiarato che sarebbe disposto a pagare il 10% in più la bolletta per l’energia rinnovabile. Ancora, il 58% accetterebbe uno sconto del 10% delle utenze per una fornitura di energia da fonti inquinanti.

Dunque, esigenze ambientali e disponibilità economica sembrerebbero andare di pari passo. E proprio per questo motivo fornire risorse per investimenti sostenibili e costosi nell’immediato ma in grado di ridurre le spese nel lungo periodo è uno degli obiettivi che Agos si è prefissato.

«La sostenibilità non è più una possibilità, ma un obbligo per i nostri clienti» dice François Edouard Drion, Ceo della società di credito partecipata per il 61% da Crédit Agricole e per il 39% da Banco Bpm.

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