Economia

Turismo, boom di prenotazioni fino all’Epifania

Il settore torna a sorridere nel periodo delle vacanze, avvicinandosi ai numeri del 2019. Inflazione e rincari modificano le abitudini dei viaggiatori italiani: organizzazione e prudenza le parole chiave
Credit: Toa Heftiba/unsplash
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3 gennaio 2023 Aggiornato alle 11:30

Nonostante gli ultimi anni abbiano messo a dura prova il turismo, queste festività sembrerebbero confermare la grande voglia degli italiani di tornare a viaggiare. Secondo un’indagine di Assoturismo sono circa 10,2 milioni le presenze turistiche nelle varie città, numeri che ci riportano quasi al 2019 prima dell’arrivo della pandemia.

In realtà la situazione non si può definire pienamente ristabilita: nelle vacanze da Capodanno all’Epifania, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, si registra un calo del 4% del fatturato globale e circa il 12% in meno di viaggiatori. È, tuttavia, indiscutibile il peso degli ultimi eventi che, come sottolinea Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi: «non allontanano i viaggiatori, ma in alcuni casi li spingono a modificare alcuni comportamenti. L’effetto sulla fascia alto spendente è minimo mentre influisce e rende più prudente la fascia media e le famiglie».

L’inflazione e il caro energia hanno, dunque, spinto gli italiani ad assumere scelte più ponderate, oltreché a organizzarsi in anticipo prenotando già diversi mesi prima.

In questi ultimi giorni di festa, gli italiani soggiornano in media 8 giorni, con un budget di circa 1.800 euro. Una cifra che ingloba al suo interno anche i viaggi a lungo raggio, costosi per natura ma la cui spesa aumenta nei periodi di alta stagione. Tra questi in cima alla lista delle destinazione più prenotate vi sono le Maldive, seguite dagli Stati Uniti (con una particolare predilezione per New York e Miami) e dalla Thailandia. Cresce anche il numero di italiani in viaggio verso Santo Domingo e verso il Kenya e Zanzibar, nel continente africano.

Per i viaggiatori in cerca di sole e mare, ma con budget inferiori, l’Egitto, con la sua vicinanza e i prezzi accessibili, la fa da padrone. Rimangono, invece, marginali i viaggi verso l’America Latina e l’Australia che coinvolgono solo una piccola fetta di italiani.

In Europa riprende il via anche il turismo culturale, base portante dell’economia del continente ricco di arte e di storia. Tuttavia, i tour operator hanno identificato un cambiamento del modus operandi dei turisti. Se fino al 2019 molteplici erano le richieste di eventi particolari e stravaganti, difficili da organizzare in autonomia, a oggi aumentano le richieste più tradizionali. Il desiderio è proprio quello di vivere qualche giorno in sicurezza e spensieratezza, sentimenti spesso minati durante la pandemia.

Rispetto al 2021, complici i rincari e l’aumento delle spese, si registra un +10% sugli affitti brevi di case di proprietà. Crescono anche le prenotazioni di società specializzate nell’affitto di ville, dimore e casali di pregio, ideali per le famiglie numerose che si ritrovano durante le festività. I costi apparentemente alti si rivelano, infatti, abbastanza sostenibili essendo divisi tra i vari ospiti. In media il costo è di circa 3.400 euro per 5 giorni di vacanze, ma possono ospitare anche 12 persone arrivando a un budget compreso tra i 250 e 500 euro a testa.

In Italia le mete più apprezzate, da italiani e non, sono la Toscana, la Liguria e l’Umbria dove le strutture registrano un boom di prenotazioni soprattutto quelle che offrono servizi e attività sportive e di benessere. Sono, difatti, aumentate nell’ultimo anno le richieste di svago: anche in montagna, dove per capodanno si è registrato un tutto esaurito, aumenta l’interesse verso attività enogastronomiche e di cura della persona. Bene anche per lo sci che continua a essere apprezzato anche al di fuori dei nostri confini, ma che non sembrerebbe essere più il padrone della montagna dividendo i riflettori con nuovi settori di spicco.

Il Bel Paese continua, quindi, ad attrarre turisti anche da fuori i confini. Circa il 20% delle presenze nelle varie strutture è formato da viaggiatori stranieri, per lo più tedeschi e francesi. Una grande ripresa è il flusso turistico dagli Stati Uniti che rispetto al periodo Capodanno-Epifania 2021/2022 registra un incremento che sfiora il 50% e si direziona perlopiù verso le città d’arte come Roma e Firenze.

Dopo il pesante periodo del Covid il comparto turistico torna quindi a sorridere grazie alle vacanze Capodanno-Epifania 2022/2023. Segnali positivi che indicano il grande desiderio di normalità e di tornare a viaggiare degli italiani nonostante le difficoltà del periodo. Sono proprio quest’ultime a lasciare però un’ombra di preoccupazione per i futuri mesi di bassa stagione, durante i quali si teme una contrazione della domanda.

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