Ambiente

Natale sostenibile: i migliori mercatini

Vivere l’Avvento in modo ecologico e rispettoso dell’ambiente è possibile, frequentando le bancarelle natalizie che seguono questa filosofia. Ecco qualche consiglio su come riconoscerle e, soprattutto, dove trovarle
Piazza Walther e Parco di Natale, Bolzano
Piazza Walther e Parco di Natale, Bolzano Credit: Vogue

Uno degli argomenti clou di questo periodo è la sostenibilità. Fra il diffondersi di una maggior consapevolezza e i rincari e le bollette energetiche alle stelle, ormai la sostenibilità influenza la spesa di ogni giorno. Spendere consapevolmente e il mantra di non sprecare sono entrati nel vocabolario del consumatore. Anche a Natale. Anzi, soprattutto, in questo periodo in cui si tende a non avere sempre lo stato del portafoglio sottocchio, fra regali e qualche concessione per se stessi.

Cosa si intende per mercatini sostenibili

Vivere l’Avvento in modo ecologico e rispettoso dell’ambiente è possibile, frequentando i mercatini sostenibili che seguono questa filosofia. Questo significa bancarelle che vendono oggetti artigianali, antichi o moderni, espressione di tradizionali tipiche. Per i cibi e le bevande si preferisce prodotti regionali, stagionali e a base ingredienti biologici, offrendo anche la possibilità di scelta di piatti vegetariani o vegani. Prodotti fatti spesso a mano con materie prime locali, con attenzione al territorio e che sono espressione di genuinità, stagionalità e abilità artigianali. Valori che vanno in una sola direzione: la sostenibilità sociale, il rispetto per l’ambiente e l’attenzione per la professionalità degli artigiani che producono manufatti unici e non in serie.

Spesso, i mercatini ospitano anche eventi e laboratori che hanno come obiettivo la diffusione della filosofia ambientale e sostenibile, per imparare come utilizzare materiali naturali, riciclarli nel modo migliore possibile e avere un approccio parsimonioso con le risorse.

Oltre a queste misure, la sostenibilità passa anche da altre iniziative come: un’adeguata formazione green-oriented dei collaboratori e di tutti i lavoratori coinvolti nell’iniziativa, l’utilizzo di stoviglie e posate riutilizzabili, la vendita di bevande in bottiglie di vetro da restituire e l’esclusione di plastica e lattine, ove possibile. Nonché, l’utilizzo di carta 100% riciclata e una gestione efficace dei rifiuti che punti a due obiettivi: oltre alla raccolta differenziata, anche la riduzione della mole. Infine, risparmio dell’energia e una transizione verso una mobilità sostenibile, grazie a bus navetta, car sharing e car pooling, disposte dagli organizzatori dei mercatini stessi.

I Mercatini di Coldiretti

Un modo di pensare che si sta diffondendo molto velocemente, tanto che Coldiretti/Ixè ha stimato che sei italiani su dieci, per l’esattezza il 63%, quest’anno frequenteranno i tradizionali mercatini di Natale che si moltiplicano nelle piazze italiane. Una preferenza che dimostra cura per l’ambiente, occhio per oggetti artigianali e creati nel rispetto della località, dei cicli naturali e per evitare le offerte standardizzate.

Non a caso, proprio Coldiretti ha inaugurato il più grande mercato a chilometro zero al Villaggio contadino di Palermo. Sempre secondo il sondaggio condotto da Coldiretti/Ixe’, tra i frequentatori dei mercatini, solo il 6% non farà alcun acquisto mentre ben il 50% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto più gettonato anche se molti scelgono decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli. I rincari dei prezzi spinti dalla crisi energetica per la guerra in Ucraina spingono dunque quest’anno verso spese utili che premiano, soprattutto, il cibo.

Sono molti i Mercati di Campagna Amica, organizzati sempre da Coldiretti, che anche in questo periodo natalizio propongono prodotti locali, in gran parte, cesti che possono essere acquistati in cambio di un’offerta. Una donazione che, in alcuni casi, è devoluta in beneficienza di associazioni benefiche che operano sui vari territori italiani.

I più frequentati, sempre secondo il sondaggio Coldiretti/Ixe’, i mercatini nazionali: sceglie le bancarelle del Belpaese il 58% degli italiani, mentre un 5% andrà i mercatini all’estero.

Mercatini di Natale Sostenibili in Italia

I primi ad aver introdotto, in Italia, il concetto di sostenibilità anche nei mercatini natalizi sono gli organizzatori del Trentino Alto-Adige: già pioniera nei mercatini, questa regione ha dimostrato di essere anche attenta all’ambiente, dando il buon esempio da circa una decina di anni. Dal 2014, infatti, i cinque mercatini di Natale dell’Alto Adige, Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno, sono illuminati da una luce verde che attesta la bontà degli intenti in fatto di ecologia, grazie anche alla certificazione “Green Event” dall’Ecoistituto Alto Adige.

Un accordo che è stato migliorato negli anni, grazie al coinvolgimento delle Associazioni turistiche e dei gestori delle bancarelle nelle sedi dei mercatini di Natale originali dell’Alto Adige e che applica criteri restrittivi in tema di sostenibilità. Un riconoscimento che si ottiene grazie a un approccio attento alle risorse, adottando una mobilità sostenibile, gestendo correttamente i rifiuti, utilizzando prodotti locali e stagionali e, non da ultimo, ponendo particolare attenzione alla responsabilità sociale.

Se da molti anni i mercatini dell’Alto Adige hanno previsto l’illuminazione a led a alta efficienza energetica per ridurre il consumo di elettricità, quest’anno, hanno deciso di fare un passo avanti nella tutela dell’ambiente. Visti i rincari dei prezzi dell’energia, è stato ridotto l’orario di accensione delle luminarie. Inoltre, per tutto il periodo di apertura dei mercatini, cioè fino all’Epifania, i dati quali il consumo di energia elettrica e la produzione di rifiuti residui saranno registrati in un sistema di monitoraggio della sostenibilità dall’Ökoinstitut Alto Adige.

Mercatini di Natale Sostenibili in Europa

Anche fuori dal nostro Paese, la sostenibilità è un tema caro anche a Natale. A Berlino, a esempio, esiste da qualche anno un mercatino di Natale totalmente Vegan a Fehrbelliner Platz. Qui si possono acquistare decorazioni plastic free, panini e hamburger vegani e le stoviglie sono tutte riutilizzabili.

L’Advent Feast di Budapest, invece, già da una decina di anni, ha fra i suoi stand solo prodotti artigianali e senza plastica, nonché, cibi a chilometro zero e biologici. Anche in questo caso, sono stati banditi piatti e bicchieri monouso, a favore di quelli eco-compatibili o per ridurre il loro impatto ambientale.

A Zurigo, invece, il Wienachtsdorf, uno dei più grandi mercatini della città allestito proprio di fronte al Teatro dell’opera: un centinaio di stand offre non solo prodotti tipici locali ma è campione nel riciclo, con oggetti e prodotti creati con materiali di recupero.

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