Bambini

Schermo delle mie brame, chi è il più acceso del reame?

Un tempo le favole uscivano solo dai libri e le canzoni dalla voce delle mamme e dei papà. Adesso, sembra che tutto venga fuori da smartphone e computer. Ma per la magia, quella vera, gli effetti speciali non servono!
Credit: Rocco Di Liso
Tempo di lettura 4 min lettura
10 dicembre 2022 Aggiornato alle 08:00

Ti è mai capitato di sentire un adulto dire «Ai miei tempi, era tutto più bello»? Sappi che quell’adulto ha ascoltato la stessa frase da un altro adulto un po’ più vecchio di lui. E quell’adulto un po’ vecchio l’ha sentita dire da un altro adulto ancora più vecchio. Ogni tanto sembra che diventare grandi stia tutto nel poter finalmente dire a qualcuno che le cose erano meglio prima, che il mondo non sappia far altro che peggiorare e che, stranamente, un tempo erano tutti bravissimi.

Il mondo cambia e si trasforma. L’evoluzione però è una buffa danza e pare che per ogni passo avanti ce ne siano sempre due indietro. Per esempio, tutte le invenzioni che ci facilitano la vita a volte creano anche un sacco di problemi. Prendi i computer e i tablet. Ci fanno scrivere velocissimo, scoprire un mucchio di cose e parlare con parenti e amici lontani. Ma a furia di scrivere velocissimo, abbiamo smesso di usare la penna, nello scoprire le cose non sappiamo più cos’è vero e cos’è inventato e continuando a parlare con gli amici lontani non rivolgiamo più la parola a quelli vicini.

Anche tra genitori e piccoli, le invenzioni hanno facilitato le cose: ninna nanne e fiabe registrate, rumori bianchi per far addormentare il fratellino o la sorellina appena nati, cartoni animati tattici durante gli scioperi della pappa. Le cose sembravano davvero andare meglio.

Col tempo e con lo studio, però, i pediatri hanno capito che tutti questi schermi non fanno per niente bene. Peggiorano il sonno di grandi e piccini, fanno ingrassare, agitano, sono tra i responsabili del calo i voti a scuola e addirittura delle carie ai denti! Mica gli schermi da soli, eh. Gli schermi non sono dei cattivoni di per sé ma come tutti gli aggeggi bisogna imparare a usarli, e questo non vuol dire solo accenderli e spegnerli.

Il problema è che nessuno ha mai imparato a maneggiare tablet e computer in modo che ci facciano solo bene. Neanche noi grandi, anzi, soprattutto noi grandi. Nessuno ci ha mai detto come avere una buona educazione con gli schermi, come ci è stato insegnato a non a scaccolarci in pubblico, a metterci la mano davanti alla bocca prima di starnutire e a dire «per favore» e «grazie». Così noi non siamo stati capaci di insegnarlo a te.

I pediatri hanno fatto una ricerca per capire come migliorare le cose, scoprendo che la maggior parte dei genitori usa lo smartphone mentre i piccoli mangiano, che un bambino di meno di 2 anni su 4 usa il dispositivo da solo e che tra i 6 e i 10 anni, lo usano da soli quasi tutti. Tra i 3 e i 5 anni, 8 bimbi su 10 non sentono le fiabe lette dai genitori ma dal telefono o dal tablet. È un po’ triste, se ci pensi.

I genitori cercano sempre di fare il meglio e quando si scopre qualcosa di nuovo, l’idea di meglio cambia. È normale. Ai tempi dei tuoi nonni si inzuppava il pane nel vino e lo si dava ai bambini. A quelli dei tuoi genitori si viaggiava senza seggiolino. E al giorno d’oggi si usa il telefono per raccontare le fiabe e far addormentare i più piccoli. Chissà cosa saprete di più e di diverso quando avrete dei bambini voi e noi saremo nonni.

L’unico modo per migliorare e non creare nuovi problemi è imparare, ma non lo si può fare da soli: non tutti hanno il tempo o il modo. Bisogna che chi ha studiato, i dottori e gli insegnanti aiutino le mamme e i papà in modo che possano a loro volta aiutare i piccoli. Per fortuna, ci sono delle organizzazioni bellissime che si occupano di questo.

Non c’è un solo modo di essere un bravo papà o una brava mamma. Un bravo papà o una brava mamma non sono quelli che fanno sempre tutto giusto. Però, se hanno voglia di imparare e farsi aiutare, saranno sicuramente i migliori genitori possibili… almeno fino alla prossima scoperta!

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