Diritti

Camera e Senato: nelle commissioni (quasi) tutti maschi

Su 24 presidenti, elette solo due donne. A dimostrazione che anche in politica la parità di genere è ancora un miraggio
Credit: ANSA/FABIO FRUSTACI
Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
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11 novembre 2022 Aggiornato alle 13:30

Legislatura nuova, problemi (di genere) vecchi. Nonostante l’attuale Governo sia guidato dalla prima donna nella storia della Repubblica, già nei giorni antecedenti al suo insediamento sul capo di Giorgia Meloni pendeva la spada di Damocle della parità.

In molti allora erano certi che una leadership femminile non sarebbe stata automatica garanzia di maggiori opportunità per tutte e al di là dei torti o delle ragioni di considerazioni preventive, quel che è certo è che a livello di nomine i passi avanti rispetto al passato al momento siano pari a zero.

Eccezion fatta per la Premier e per pochissimi altri nomi, infatti, nella stanza dei bottoni le sedie sono occupate ancora in larga maggioranza da maschi.

L’ulteriore conferma a un trend ben evidenziato dalla scelta di ministri (6 donne su 24), viceministri (2 su 8) e sottosegretari (11 donne su 31) è arrivata in questi giorni con l’elezione dei presidenti delle 10 commissioni permanenti della Camera e delle 14 del Senato.

Nessuna parità ovviamente ma nemmeno un pallido tentativo, anche solo di facciata, di avvicinarvisi. Il verdetto, infatti, è impietoso: su 24 posti, 22 sono andati a uomini e solo 2 a donne, entrambe al Senato.

Si tratta di Stefania Craxi di Forza Italia eletta presidente della commissione Affari esteri e Difesa, e Giulia Bongiorno, Lega, presidente della commissione Giustizia.

Cosa sono le commissioni

Le commissioni sono organi collegiali formati da gruppi di parlamentari. Ognuna è specializzata in determinati argomenti e il loro compito è quello di discuterne, analizzare gli scenari, proporre i disegni di legge e apportare eventuali modifiche prima che queste vengano sottoposte al vaglio delle Camere.

Un ruolo fondamentale per far funzionare la macchina della democrazia e spiace constatare che non si sia ritenuto necessario porre al loro vertice un numero maggiore di donne. Questi i nomi degli eletti e delle elette.

Presidenti delle commissioni al Senato

Stefania Craxi - Forza Italia: Affari esteri e Difesa

Giulia Bongiorno - Lega: Giustizia

Alberto Balboni - Fratelli d’Italia: Affari costituzionali

Nicola Calandrini - Fratelli d’Italia: Programmazione economica e Bilancio

Massimo Garavaglia - Lega: Finanze e Tesoro

Giulio Terzi di Sant’Agata - Fratelli d’Italia: Politiche dell’Unione europea

Claudio Fazzone - Forza Italia: Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica

Roberto Marti – Lega: Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport

Luca De Carlo - Fratelli d’Italia: Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare

Francesco Zaffini - Fratelli d’Italia: Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale

Presidenti delle commissioni alla Camera

Giulio Tremonti - Fratelli d’Italia: Esteri

Ciro Maschio - Fratelli d’Italia: Giustizia

Nazario Pagano - Forza Italia: Affari costituzionali

Giuseppe Mangialavori - Forza Italia: Bilancio

Antonino Minardo - Lega: Difesa

Marco Osnato - Fratelli d’Italia: Finanze

Alessandro Giglio Vigna - Lega: Politiche dell’Unione europea

Mauro Rotelli -Fratelli d’Italia: Ambiente

Federico Mollicone - Fratelli d’Italia: Cultura

Alberto Luigi Gusmeroli - Lega: Attività produttive

Salvatore Deidda - Fratelli d’Italia: Trasporti

Walter Rizzetto - Fratelli d’Italia: Lavoro

Mirco Carloni - Lega: Agricoltura

Ugo Cappellacci - Forza Italia: Affari sociali

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