Economia

Verso il mercato libero dell’energia e del gas

A gennaio termina il servizio di tutela di forniture di gas delle famiglie, mentre nel 2024 la tutela elettrica. Come muoverti nel nuovo mercato, tra le diverse offerte dei fornitori?
Credit: Unsplash
Tempo di lettura 5 min lettura
11 novembre 2022 Aggiornato alle 21:00

Orientati verso il mercato libero, viene gradualmente abbandonato il mercato di Maggior Tutela.

Infatti, secondo le disposizioni del governo, il termine del servizio di tutela per le forniture di gas delle famiglie è previsto entro il 1° gennaio 2023, mentre il termine di maggior tutela elettrica entro il 10 gennaio 2024.

Quali sono le differenze tra i due?

Il mercato libero dell’energia e del gas è una forma di mercato dove i clienti possono scegliere liberamente il fornitore con il quale attivare le proprie utenze di luce e gas e le condizioni vengono concordate direttamente tra le parti, senza essere fissate dall’Autorità; mentre, il mercato di Maggior tutela garantisce servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni di prezzo e contrattuali definite dall’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).

Nel contempo, nonostante i costi delle bollette siano ancora elevati, nelle ultime settimane si è registrata una discesa del prezzo del gas, il quale è tornato al prezzo di 100 euro al megawattora rispetto ai 339 euro di fine agosto.

Secondo l’analisi svolta dall’osservatorio di SOStariffe.it e Segugio.it sull’andamento trimestrale del costo dell’energia elettrica e del gas dal 2021, è evidente come per l’elettricità si è passati da un valore medio di 0,07 €/kWh registrato nel primo trimestre del 2021 a un valore di 0,33 €/kWh nel terzo trimestre del 2022, con un picco di 0,41 €/kWh nel corso del secondo trimestre del corrente anno.

Per il gas, invece, si è registrato un passaggio da un valore di 0,15 €/Smc a 1,11 €/Smc tra il primo trimestre del 2021 e il terzo trimestre del 2022.

Prendendo in considerazione solo il costo minimo del gas ottenibile con le migliori offerte del mercato libero si nota un notevole aumento dal 0,09 €/Smc a 0,89 €/Smc.

In ogni caso, non si può affermare con certezza che il mercato libero sia meglio in ogni circostanza del mercato a Maggior Tutela; ma secondo uno studio effettuato da Facile.it- uno dei maggiori comparatori di tariffe nel mercato dell’energia, della telefonia e dei servizi finanziari - per coloro che si affacciano al mercato libero è previsto un potenziale risparmio.

L’obiettivo, specialmente dell’Autorità (Arera), è quello di indirizzare i clienti verso il libero mercato in maniera consapevole e graduale.

In quest’ottica di accompagnamento, è necessario comprendere quali sono le migliori tariffe presenti e in che modo si adattano alle necessità del cliente. A sostegno di ciò, Facile.it ha eseguito una simulazione in cui viene messa a confronto la migliore e la peggiore offerta disponibile sul momento per tre diversi tipi di clienti: single, coppia, famiglia con due bambini. L’esborso è stato stimato considerando le proiezioni del mercato sui costi dell’energia per i prossimi 12 mesi.

Secondo la simulazione, per una persona che vive da sola, la migliore offerta luce e gas oggi disponibile sul mercato è di 2.453 euro (con riscaldamento autonomo alimentato a gas), con un risparmio di 1.333 euro rispetto alla peggiore offerta. Per le coppie, il risparmio tra la migliore e la peggiore offerta di luce e gas, con riscaldamento, presente sul mercato è di 2.341 euro, dove la migliore offerta è di 4.165 euro. Per una scelta più idonea, lo studio invita a prendere in considerazione anche le fasce orarie in cui viene consumata maggiore energia; pertanto, per le famiglie in cui i consumi si concentrano nelle ore serali e notturne viene consigliata la scelta di un’offerta bioraria, poiché la notte il osto della materia prima è inferiore.

La situazione per una famiglia composta da quattro persone è differente; questa spenderà secondo la migliore delle offerte 6.375 l’anno per luce e gas con riscaldamento. Il risparmio, in questo caso, tra la migliore e la peggiore offerta è di 3.582 euro.

Da circa un anno le tariffe proposte dai fornitori sono quasi esclusivamente variabili ma composte da due parti: una quota fissa, che vale come un abbonamento mensile o annuale, e una quota variabile, dove invece il costo dell’energia cambierà in base al prezzo a cui l’ha acquistata la compagnia con cui hai sottoscritto il contratto. Entrambe le quote vanno valutate nella scelta del giusto fornitore. a esempio, per chi vive da solo è consigliato scegliere una tariffa con quota fissa più bassa.

È importante ricordare che è possibile cambiare fornitore in qualsiasi momento senza alcun costo aggiuntivo. Sono diversi gli elementi da prendere in considerazione per una conveniente scelta della tariffa dell’energia e del gas affinché quest’ultima si adegui ai diversi stili di vita e ai bisogni della persona o famiglia. Nel frattempo le scadenze si avvicinano; è il momento di muoversi verso il mercato libero, l’unico disponibile in futuro. Tuttavia, bisogna, in ogni caso, stare in allerta e guardare al risparmio. Riprendendo le parole del presidente dell’Arera, Stefano Besseghini: «Non abbassiamo la guardia. Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente, ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato e, se è vero che hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale, con prezzi che sono previsti in risalita per la maggiore domanda dei mesi freddi. L’invito resta quindi quello a fare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica».

Leggi anche
rincari
di Cristina Sivieri Tagliabue 3 min lettura
Il 10 febbraio alle 20 l'Anci invita i Comuni a non illuminare un edificio-simbolo della città.
soldi
di Redazione 4 min lettura