Ambiente

Anche il Papa può salvare il Pianeta. Come?

Niente carne il venerdì. Uno studio di Cambridge incoraggia il pontefice a guidare i fedeli verso un ritorno alla “dieta” del passato: si risparmierebbe la stessa quantità di CO2 di 82.000 viaggi Londra-New York
Credit: ANSA
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4 novembre 2022 Aggiornato alle 18:00

Il Papa potrebbe avere nelle sue mani una possibilità per aiutare il Pianeta nella difficile lotta al surriscaldamento globale. Si tratta di una “indicazione” in grado di contribuire ad abbattere le emissioni globali: basterebbe ripristinare – tra i fedeli cattolici – i venerdì senza carne.

Ad affermarlo è uno studio condotto dall’University of Cambridge che si è concentrata su quanto avvenuto il decennio scorso in Gran Bretagna. Nel 2011, infatti, i vescovi cattolici di Inghilterra e Galles invitarono parrocchie e fedeli a tornare a rinunciare alla carne il venerdì. All’iniziativa aderirono un quarto dei cattolici interessanti: cambiando la loro abitudine alimentare contribuirono, secondo i calcoli del prestigioso ateneo, a risparmiare oltre 55.000 tonnellate di CO2 all’anno. Per dare un’idea in termini di benefici ambientali è come se 82.000 persone rinunciassero a fare un viaggio andata e ritorno da Londra a New York nel corso di un anno.

Di conseguenza, i ricercatori sostengono che se Papa Bergoglio ripristinasse i venerdì senza carne in tutta la chiesa globale, questo eviterebbe le emissioni di milioni di tonnellate di gas serra ogni anno. Se i soli vescovi cattolici negli Stati Uniti emettessero una sorta di “obbligo” di resistere alla carne l’ultimo giorno della settimana lavorativa, i benefici ambientali sarebbero 20 volte maggiori rispetto a quelli registrati nel Regno Unito.

Shaun Larcom del Dipartimento di Economia del Territorio di Cambridge spiega che «la Chiesa cattolica può fare molto per aiutare a mitigare il cambiamento climatico con oltre un miliardo di seguaci in tutto il mondo. Papa Francesco ha già evidenziato l’imperativo morale di agire sull’emergenza climatica e l’importante ruolo della società civile nel raggiungimento della sostenibilità attraverso il cambiamento dello stile di vita. Quello che ruota intorno agli allevamenti è uno dei principali motori delle emissioni di gas serra: se il Papa dovesse ripristinare l’obbligo dei venerdì senza carne a tutti i cattolici nel mondo potrebbe dunque funzionare come una delle principali fonti di riduzione delle emissioni a basso costo. E questo può avvenire anche se solo una minoranza di cattolici sceglie di conformarsi».

Chiaramente, bisogna tenere conto che la ricerca di Cambridge si basa su sondaggi e analisi di dati solo sul campione britannico studiato, ma è incoraggiante come l’ipotesi di un cambio di dieta fra i fedeli, relativa a un solo giorno, possa contribuire a favorire la salute del Pianeta.

«I nostri risultati evidenziano come un cambiamento nella dieta tra un gruppo di persone, anche se sono una minoranza nella società, può avere implicazioni molto ampie sul consumo e sulla sostenibilità» ha spiegato il ricercatore Po-Wen She del Dipartimento di Cambridge dell’Economia Territoriale, mentre Luca Panzone della Newcastle University aggiunge che «sebbene il nostro studio abbia esaminato un cambiamento nella pratica tra i cattolici, molte religioni hanno prescrizioni alimentari che potrebbero avere un grande impatto sulle risorse naturali. Anche altri leader religiosi potrebbero portare cambiamenti nel comportamento e incoraggiare ulteriormente la sostenibilità e la mitigazione dei cambiamenti climatici».

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