Culture

3 libri (noir) imperdibili

L’ultimo di J.K. Rowling. Un graphic novel a 20 anni dall’uscita di “Io uccido”. L’ex poliziotto Norek firma un nuovo romanzo giallo da brividi

Per la settimana di Halloween, ecco la nostra rassegna letteraria noir:

1) Un cuore nero inchiostro, Robert Galbraith (Salani Editore, 1184 pagine, 24,90 euro)

Un giorno sulla soglia dell’ufficio dell’agenzia investigativa di Cormoran Strike e Robin Ellacott compare una giovane di nome Edie Ledwell che dichiara di essere la coautrice di una serie animata di culto che arriverà presto su Netflix. La donna chiede a Robin di aiutarla a scoprire l’identità di una misteriosa figura che la perseguita online. In un primo momento Robin rifiuta l’ingaggio, nonostante un certo turbamento per la vicenda; quando però viene a scoprire che Edie Ledwell è stata misteriosamente assassinata, la caccia all’omicida per lei e Strike è ufficialmente aperta.

Ma è solo l’inizio di un’indagine intricata, dove la rete di rapporti e retroscena si infittisce e le identità si moltiplicano e si celano facilmente. Dopo Il richiamo del cuculo, Il baco da seta, La via del male, Bianco letale, Sangue inquieto, ecco un nuovo appassionante capitolo della saga della coppia investigativa più formidabile di sempre. Ancora una volta J.K. Rowling, con lo pseudonimo di Robert Galbraith, è capace di ammaliare il lettore e costruire un ingranaggio narrativo praticamente perfetto.

2) Io uccido, Andrea Cavalletto, David Ferracci, Assia Ierardi, tratto dal romanzo di Giorgio Faletti (La nave di Teseo, 128 pagine, 20 euro)

Un inedito e originalissimo adattamento a fumetti, frutto di una felice collaborazione tra Andrea Cavalletto, David Ferracci, Assia Ieradi, del best seller di Giorgio Faletti di cui ricorrono venti anni dalla prima uscita. Un famoso Dj di Radio Montecarlo durante una sua trasmissione notturna riceve la telefonata in diretta di uno sconosciuto che dichiara di essere un assassino. Naturalmente nessuno dà peso all’accaduto e anzi, l’intervento viene ritenuto uno scherzo di pessimo gusto. L’episodio però pare assumere tutt’altro significato dopo il ritrovamento dei corpi mutilati di un pilota di F1 e della sua compagna. Sulla scena del duplice omicidio viene lasciata una scritta col sangue: “Io uccido”.

Prende avvio un’estenuante e angosciosa caccia al feroce serial killer, una corsa contro il tempo di cui si rendono protagonisti il commissario Hulot e il suo amico Frank Ottobre dell’FBI. Ancora oggi, a 20 anni dalla sua prima uscita, il romanzo conserva una grande potenza narrativa a cui stavolta si coniuga la forza visiva delle immagini che catturano il lettore, trascinandolo nei meandri di una storia ipnotica e inquietante.

3) Superficie, Oliver Norek (Nero Rizzoli, 336 pagine,18 euro)

Il capitano della squadra antidroga Noemie Chastain è diventata un personaggio scomodo e inviso negli ambienti della Polizia Giudiziaria di Parigi, qualcuno di cui liberarsi. Una brutta cicatrice le ha sfigurato il volto a seguito di una pericolosa operazione di polizia. L’intervento chirurgico per ricostruirle metà della faccia è durato sette ore e trenta minuti: decisamente più lunghe sono le sedute dallo psichiatra a cui si deve sottoporre dopo, per provare a elaborare il trauma. Improvvisamente e senza tante cerimonie viene trasferita ad Avalon, nell’Aveyron, in una tranquilla e sonnolenta cittadina di provincia, un luogo sperduto in cui le sue giornate lavorative si susseguono le une identiche alle altre, scandite da mansioni burocratiche e d’ufficio. Un giorno però la serenità della cittadina viene stravolta dal ritrovamento nelle acque del vicino lago artificiale di una busta di plastica con un cadavere dentro. È per Noemi un’occasione per dimostrare a se stessa e agli altri il proprio valore, perché non c’è un segreto più insondabile di quello custodito gelosamente da una piccola comunità.

Lo scrittore di polizieschi Oliver Norek, ex poliziotto, sul campo per 18 anni, torna con una nuova storia da leggere col fiato sospeso: «Mi sono occupato di casi di rapimenti, aggressioni sessuali, atti di cannibalismo e ho incontrato una poliziotta che è stata aggredita e deturpata. In realtà non ha subito una fucilata come la protagonista del libro, è stata vittima di un tranello, di un’imboscata in cui la hanno colpita sul viso e in testa con sbarre di ferro. ‘Mi ricordo il rumore delle ossa massacrate del mio cranio’ mi raccontava. Chiunque sarebbe caduto in depressione, lei no. È tornata in campo con più coraggio e forza ed è da qui che è scaturito il personaggio di Noemie» ha spiegato all’ANSA in occasione di Pordenonelegge, il festival letterario organizzato dall’omonima Fondazione.

In fondo, la sua è «la storia di un’accettazione di se stessi, di una ricostruzione. Sappiamo tutti che il viso racconta quello che siamo. Noi ci misuriamo nello sguardo dell’altro, che ci frena, ci giudica, ci esamina, ci addolora, che in molti casi ci impedisce di essere meravigliosi al 100% come sono i bambini ai quali crescendo una parola, un giudizio tarpa un’ala, poi un’altra. Noi esprimiamo il 25% della nostra meraviglia».

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