Wiki

Che cos’è il potere d’acquisto?

Conoscere la propria capacità di spesa è il primo modo per difenderla
Credit: Tim Douglas
Tempo di lettura 3 min lettura
3 novembre 2022 Aggiornato alle 11:00

I rischi dovuti all’aumento dell’inflazione ci mettono davanti a un concetto fondamentale e intimamente connesso alle incertezze economiche attuali: il potere d’acquisto, un valore da conoscere e custodire con saggezza.

Cosa vuol dire potere di acquisto?

Alla base del discorso c’è il denaro. Nell’ economia moderna la moneta svolge essenzialmente 3 funzioni: mezzo di scambio, in quanto può essere trasferita per effettuare un acquisto di beni e servizi; riserva di valore, poiché conserva la propria ricchezza per utilizzarla in futuro; infine unità di conto, diventando quindi unità di misura universale per esprimere il valore dei beni e dei servizi, cioè il loro prezzo.

L’espressione “potere di acquisto” si serve di queste tre funzioni per rappresentare la capacità di un soggetto di acquistare beni in base alle proprie disponibilità economiche, quindi in relazione al denaro che possiede.

Che rapporto ha con l’inflazione?

Al di là dei limiti e della complessità dei vari indici di monitoraggio, potere di acquisto e inflazione sono concetti strettamente collegati.

È proprio questa capacità la vera “preda” del carovita, poiché mentre i prezzi dei beni salgono si riduce la disponibilità economica per comprarli, dunque la moneta conferisce al suo possessore un potere di spesa meno forte e ampio rispetto a un periodo più stabile. Quindi, i prezzi aumentano e diminuisce la nostra possibilità di acquistare beni e servizi.

Di conseguenza una specifica quantità di denaro permetterà acquisti più limitati, perché le sue possibilità di acquisto si comprimono. Si dice a tal proposito che la capacità di spesa della moneta sia ‘erosa’ dagli aumenti dell’inflazione, portando a una crescita delle disuguaglianze economiche fra i cittadini, con un’evidente difficoltà per le fasce di consumatori con un reddito medio-basso.

Come proteggerlo?

La perdita del potere di acquisto è un fenomeno che mette in allarme i consumatori, che possono tuttavia difendersi adottando diverse strategie.

Prima di tutto si può rinunciare all’acquisto di prodotti non essenziali nei periodi più critici, con l’auspicio di poterli effettuare in un secondo momento. È fondamentale poi confrontare i prezzi e scegliere alternative più economiche senza rinunciare alla qualità dei beni. Sarebbe utile anche informarsi sulle forme di investimento presenti e, con l’ausilio di professionisti certificati, scegliere gli strumenti più adatti alle nostre esigenze e propensione al rischio.

D’altronde proprio l’Italia è fra i paesi con il più alto tasso di risparmi fra i conti correnti privati (ben 1.800 miliardi nel 2021 secondo Abi - Associazione bancaria italiana). Denaro che anche attraverso investimenti ben ponderati può difendere il proprio valore reale dalla capacità di erosione del carovita.

È importante tutelare la propria capacità di spesa per far sì che, nonostante i rincari, il nostro denaro ci permetta comunque di acquistare i beni e servizi necessari, nonché ad avere a disposizione un fondo per le emergenze e tutte le spese della nostra quotidianità.

Leggi anche
Spiegone
di Riccardo Carlino 4 min lettura
Flora
di Lucrezia Tiberio 3 min lettura