Economia

Under 36, arrivano i super mutui. Finalmente

Con il decreto sostegni bis è arrivato il bonus che favorisce l’acquisto della prima casa: ma come funziona?
Credit: Tierra Mallorca
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2 gennaio 2022 Aggiornato alle 08:00

Il passaggio tra 2021 e 2022 è affare di questi giorni, ma forse lo è anche un futuro con maggiori garanzie per gli under 36: d’ora in avanti - e per un tempo per ora limitato - sarà più facile lasciare il tetto dei genitori per andare ad abitarne invece uno proprio, comprandolo. Arriva infatti il bonus “Prima casa under 36”, e potrà essere sfruttato da quei giovani - l’asticella che delimita l’età della categoria si allunga e si restringe a comando, a seconda del tema - che compreranno casa tra il 24 giugno 2021 e il 31 dicembre 2022. Non devono avere più di 35 anni nell’anno in cui l’atto viene stipulato, e devono rimanere sotto i 40mila euro di Isee annui; inoltre, l’importo massimo del mutuo ammonta a 250mila euro. Il lavoro non è requisito fondamentale stavolta: si può passare indenni sotto il “metal detector” delle banche, e avere così diritto al bonus, anche se disoccupati.

Sì, ma come si accede a questo bonus? Prima di tutto bisogna andare sul sito della Consap, l’azienda del ministero dell’Economia e delle Finanze che si occupa di assicurare finanziamenti agevolati; cliccare, poi, sulla categoria “Famiglia e giovani” in alto a destra, scegliere l’opzione “Fondo prima casa” e scorrere giù fino alla voce “Per accedere al Fondo con la garanzia dell’80%…”. Dopo aver scaricato e compilato il modulo, bisogna recarsi in una delle banche che hanno aderito all’iniziativa con il citato modulo, un documento d’identità e la dichiarazione Isee.

Con il decreto Sostegni bis del 25 maggio 2021 la garanzia statale su questi mutui è stata aumentata dal 50 all’80%: questo incentiva maggiormente le banche a concedere finanziamenti anche a quei soggetti “a basso merito creditizio”, cioè ritenuti non abbastanza affidabili dal punto di vista economico-finanziario per ottenere un credito. Attenzione: non tutte le banche, vista la natura particolare di queste agevolazioni, hanno deciso di aderire.

L’annuncio del bonus ha comunque provocato uno tsunami di richieste da parte dei diretti interessati. Le domande di mutuo per la prima casa presentate dagli under 36 al 13 dicembre 2021 sono state 46.167, pari al 66% del totale dei mutui erogati attraverso il “Fondo garanzia mutui prima casa” (per cui sono stati stanziati altri 242 milioni di euro da aggiungere agli attuali 237). Quasi il doppio rispetto al totale dei mutui agevolati concessi nel 2020, come sottolineato dalla stessa Consap.

Con questo incentivo gli under 36 saranno tra l’altro esentati dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, e per gli acquisti soggetti a Iva verrà riconosciuto un credito d’imposta pari a quella pagata per l’acquisto.

Queste agevolazioni, a partire ovviamente dalla garanzia statale verso le banche, scavalcano la barriera che ha sempre ostacolato chi una casa di proprietà l’ha sempre vista col binocolo (ed era ragionevolmente convinto che sempre così l’avrebbe vista). Come ha spiegato al Sole 24Ore Vittorio Garone, dirigente responsabile dei fondi di solidarietà e di sostegno di Consap: “Le tante richieste sono il segnale che tanti ragazzi si stanno spostando dall’affitto al mutuo andando a cogliere condizioni molto vantaggiose”. Nel 2020 gli under 36 occupavano il 28% del mercato totale, nel settore immobiliare. Oggi la loro fetta equivale al 49%.

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