È la crema spalmabile più amata di sempre: hanno sospeso le vendite | Le nocciole sono troppo care per venderla ancora
Crema spalmabile - fonte_Canva - LaSvolta.it
La crema spalmabile più amata di sempre adesso ha dovuto sospendere le vendite in maniera immediata, si prospetta un crollo totale.
Per molti è il simbolo della colazione perfetta, per altri un dolce rifugio nei momenti di malinconia, quello che è certo è che sono veramente poche le dispense in cui essa manca. Ovviamente stiamo parlando di quella che è la crema spalmabile più amata al mondo.
Sono ormai decenni che grandi e piccini affondano il cucchiaino in quel piacere che sa di cacao e di nocciole. Ma ora, qualcosa di inaspettato sta accadendo: la produzione è a rischio e le vendite potrebbero subire un brusco stop. Il motivo? Le nocciole, ingrediente principale del suo successo, stanno diventando troppo costose per poter garantire un prezzo sostenibile.
La crisi ha colpito il mercato in ogni singolo ambito, compreso quello dei prodotti più golosi di sempre.
Ma veramente dovremo fare a meno di un prodotto veramente unico e che da anni accompagno ogni nostro momento di piacere
Una crisi mai vista prima: raccolti distrutti e prezzi alle stelle
Negli ultimi mesi, la Turchia, che è il principale produttore mondiale di nocciole, sta vivendo una crisi senza precedenti. Una gelata primaverile e una massiccia infestazione di parassiti, in particolare una cimice asiatica ribattezzata localmente “sputnik”, hanno messo in ginocchio intere piantagioni. Secondo le stime ufficiali il crollo della produzione potrebbe scendere sotto le 300 mila tonnellate, la metà rispetto alle annate precedenti.
Semplice immaginare come questo calo abbia fatto esplodere i prezzi con un costo che è raddoppiato arrivando a 18mila dollari a tonnellata. L’azienda produttrice della crema alla nocciola di cui si parla da sola consuma circa un quarto della produzione mondiale di nocciole, e si è trovata all’improvviso di fronte a un vero bivio.

Sospesi gli acquisti
La notizia è stata riportata da ilfattoquotidiano.it, Ferrero ha sospeso gli acquisti di nocciole in Turchia, a rivelarlo il Financial Times e ha suscitato grande scalpore nel settore alimentare. Secondo quanto dichiarato da Marco Botta, direttore generale della Ferrero Hazelnut Company, la divisione del gruppo dedicata all’approvvigionamento e alla lavorazione delle nocciole, l’azienda “non ha fretta di acquistare“, contando sulle scorte interne e su nuovi canali di fornitura, tra Cile e Stati Uniti.
Insomma la crisi è grave ma Ferrero ha in mezzi per affrontarla. Nonostante ciò, i consumatori sono non poco preoccupati considerando che si sta parlando della crema spalmabile più amata di sempre.