RINNOVO PATENTE, i medici si rifiutano: dovete andare a piedi | Si prospetta un’Italia senza auto
Patente - fonte_Web - LaSvolta.it
Problemi per i rinnovi delle patenti, i medici si stanno rifiutando e quello che si prospetta è un’Italia che non avrà più automobile.
Ancora una volta la preoccupazione cala sugli automobilisti, soprattutto tra coloro che devono procedere con il rinnovo della patente di guida. Non avere il documento si rivela essere una vara condanna, che prima di una certa libertà chiunque ne sia il protagonista.
Proprio per questo motivo nonostante il gran numero di proposte al momento non ci sono regole che prevedano il ritiro della patente oltre una certa età. Gli anziani sono uno dei motori della nostra società e privarli della possibilità di guidare potrebbe diventare un problema.
Nonostante ciò, ci sono casi in cui occorre una valutazione specifica, con la convocazione della commissione medica che deve esprimersi sulla reale capacità degli automobilisti di guidare.
Ecco quindi cosa occorre sapere a riguardo, cosa sta succedendo e soprattutto perché i medici si rifiutano.
Un problema che colpisce migliaia di cittadini
La patente è ovviamente il sinonimo di libertà, permette di andare a lavorare, accompagnare i figli, raggiungere le strutture sanitarie o semplicemente muoversi in autonomia, senza dover dipendere dagli orari dei mezzi pubblici. Ecco perché la difficoltà nel rinnovarla sta creando una situazione di emergenza reale, che pesa soprattutto su chi vive in zone meno servite dai trasporti. Negli ultimi mesi poi, sono veramente tanti i cittadini che si sono trovati letteralmente di fronte a un ostacolo quasi insuperabile.
A paralizzarsi sono state le commissioni mediche territoriali, in particolare quelle che sono destinate a persone con patologie croniche o condizioni che richiedono controlli sanitari periodici. Ci sono alcune regioni in cui la situazione è veramente critica, come succede, ad esempio a Frosinone. Le conseguenze sono gravi. Ci sono persone che rischiano di perdere il lavoro perché impossibilitate a guidare, genitori che non possono più accompagnare i figli, e anziani o disabili che non riescono a raggiungere gli ospedali per le proprie visite. Alcuni, disperati, stanno provando a rivolgersi a commissioni mediche di altre province, ma anche lì i tempi di attesa sono lunghi e i costi, tra spostamenti e burocrazia, si fanno insostenibili.

La paralisi del sistema sanitario
Insomma, anche se non sembrerebbe, non si tratta di una protesta, la situazione infatti, è molto più complessa di quello che si possa pensare. Il risultato che se ne ottiene è il risultato delle dimissioni dei professionisti che componevano le Commissioni Mediche della provincia di Frosinone e di Cassino. Senza di loro, il sistema si è fermato: non ci sono medici disponibili per effettuare le visite necessarie alla conferma dell’idoneità alla guida, e di conseguenza le patenti speciali non possono essere rinnovate.
Una soluzione ancora non è stata trovata e gli automobilisti sono in una sorta di limbo, una paralisi che al momento non riguarda l’intera Italia, ma potrebbe presto estendersi se non verranno prese misure rapide per garantire la continuità del servizio. Il rischio è quello di lasciare migliaia di cittadini senza patente valida e senza alternative concrete.