Loro i custodi e i difensori delle biodiversità: gli ORTI BOTANICI | Uno scrigno di tesori naturali

Orto botanico - fonte_Tripadvisor - LaSvolta.it

Orto botanico - fonte_Tripadvisor - LaSvolta.it

Gli Orto Botanici sono i veri custodi delle biodiversità uno scrigno di grandi tesori naturali che dobbiamo noi stessi proteggere. 

L’orto botanico è un luogo che in molti vivono come angoli di pace e di conoscenza, immersi nel verde anche quando intorno, in tutta la città a circondare il cittadino è solo il cemento.

Gli orti botanici sono tra i luoghi più preziosi del nostro patrimonio naturale e culturale, nati secoli e secoli fa con scopi sia didattici che scientifici. Al momento essi sono un vero e proprio baluardo per evitare di perdere quella biodiversità che tanto in pericolo si trova.

Chi almeno una volta nella vita si è recato in questi luoghi da bene che l’orto botanico non è solo un giardino, ma un vero e proprio museo vivente, in cui le piante raccontano un vero e proprio viaggio, quello che permette loro di sopravvivere.

Questi sono i i motivi per cui occorre dar peso a questi luoghi.

Orti botanici, tra storia e scienza

Probabilmente sono in pochi a saperlo ma gli orti botanici hanno origini antiche, infatti i primi risalgono ai monasteri medievali dove gli “horti sanitatis” servivano per coltivare piante medicinali e studiarne le proprietà curative. Con il Rinascimento, nel Cinquecento, essi si sono diffusi in tutta Europa, diventando centri di ricerca e didattica per studenti di medicina e botanica. Delle oasi verdi che hanno dato spazio a generazioni di scienziati e naturalisti.

A distanza di secoli la loro funzione è cambiata, anche se continuano ad avere un ruolo determinante, laboratori di ricerca a cielo aperto, dove si studiano le piante, il loro adattamento e le interazioni con l’ambiente. Ma la sfida che adesso mette loro in difficoltà è il cambiamento climatico che rema contro la salute di buona parte delle piante.

Orto Botanico - fonte_Facebook - LaSvolta.it.
Orto Botanico – fonte_Facebook – LaSvolta.it.

Custodi del futuro del pianeta

Oggi, più che negli anni passati, gli orti botanici sono divenuti delle vere e proprie sentinelle del clima e difensori della biodiversità. Le trasformazioni ambientali stanno modificando il ciclo vitale delle piante, e in molti giardini botanici europei i curatori osservano fenomeni inediti. A intervenire sull’argomento è il curatore dell’Orto Botanico di Pisa “Il primo effetto che registriamo è uno sfasamento fenologico. Le stagioni non seguono più i ritmi di un tempo, e la siccità estiva costringe a razionare l’acqua. Le piante soffrono di più, e questo le rende vulnerabili ai parassiti“.

Anche in altri orti, come il Giardino Botanico delle Isole di Brissago o i Kew Gardens di Londra, i cambiamenti sono evidenti: alberi che non resistono più alle alte temperature, specie che migrano o scompaiono, eventi meteorologici estremi che alterano gli ecosistemi. Lo studio di nuovi soluzioni, sarebbe l’unico modo per riuscire ad avere degli effetti mirati, ovviamente al momento non è possibile sapere quali specie risponderanno meglio a tutto questo, quindi non si può far altro che coinvolgerne il più possibile.