BOLLO UNIVERSALE, ora lo paghi anche se non hai l’auto | Gli avvisi di pagamento sono già arrivati

Bollo auto - fonte_Canva - LaSvolta.it
Il bollo auto adesso diventa universale, lo paghi anche se non hai l’automobile, partiti gli avvisi di pagamento.
Sembra proprio che negli ultimi giorni stia dilagando un fenomeno alquanto inquietante, ovvero quello degli avvisi di pagamento per il bollo auto, destinato a coloro che non hanno un’automobile. Sembra proprio che in un’Italia in cui, far fronte alle spese sta diventando sempre più difficile, si aggiunge un altro ostacolo.
Il bollo auto è una delle tasse più odiate in assoluto, pensa se fossero costretto a pagarlo anche coloro che non posseggono una vettura.
Eppure, secondo quanto è stato raccontato da alcuni cittadini, soprattutto anziani e pensionati, le comunicazioni per provvedere al pagamento sarebbero già arrivate e i destinatari sono rimasti a bocca aperta quando hanno visto gli importi, spesso non alla loro portata.
Ma prima di procedere con il pagamento, forse c’è qualcosa che occorre sapere.
Le modalità e le richieste: come si sta manifestando il fenomeno
Le segnalazioni sarebbero state chiare, gli avvisi sarebbero arrivati tramite posta ordinaria o raccomandata, a volte accompagnati da lettere con intestazioni altisonanti ma poco chiare, alludendo a “uffici tributi” o “servizi regionali”. Alcuni inviti parlano di rinnovo obbligatorio, di tasse arretrate o addirittura ribadiscono la possibilità di azioni legali se non si effettua il versamento entro pochi giorni.
In genere si inviata al pagamento utilizzando il link o il QR code, con l’inganno che sia tutto più semplice. Sulla comunicazione le indicazioni sono alquanto parziali e sicuramente poco chiare. Nonostante ciò sono presenti elementi che inducono a credere che ci sia un’autorizzazione ufficiale dietro, specialmente quando la comunicazione appare istituzionale. In risposta a questo clima di timore, alcuni centri sociali e associazioni locali hanno promosso iniziative formative per gli anziani, per insegnare come distinguere una truffa dalle comunicazioni ufficiali.
Si chiede attenzione dai cittadini
Nonostante le comunicazioni sembrano create a regola d’arte, esse non arrivano da nessun ente istituzionale. Nessun cittadino può essere chiamato a pagare il bollo se non in possesso di un veicolo. Le comunicazioni che stanno circolando appaiono prive di validità legale accertata e riconoscimento istituzionale, insomma si tratta di vere e proprie truffe che rischiano di mettere in pericolo i risparmi dei cittadini.
Coloro che ricevono la comunicazione dovrebbero evitare di effettuare il pagamento, contattare l’ente territoriale e rivolgersi alla polizia postale o locale per evitare il peggio. Soprattutto si raccomanda di non fornire dati personali, contabili o codici bancari per via telefonica o tramite link non verificati.