“Ti diamo: stipendio, quattordicesima, tredicesima e pure € 500 in regalo”, l’annuncio di lavoro che nessuno si aspetta | Ecco come avere tutto

500 euro

500 euro in regalo (Pixabay) LaSvolta.it

In arrivo un cambiamento che promette di far sorridere milioni di lavoratori: stipendio maggiorato di 500 euro.

Un annuncio di lavoro che sembra uscito da un sogno: stipendio, tredicesima, quattordicesima e pure un “regalo” da 500 euro.

Si parla di un beneficio reale che andrà ad aumentare le entrate mensili delle famiglie e lavoratori.

Se approvato, il cambiamento, potrebbe portare un vantaggio economico diretto in tasca a milioni di lavoratori.

Ma di cosa si tratta esattamente e come ottenerlo? Le risposte che cercavi.

Buoni pasto, un piccolo sconto che vale milioni

Da benefit aziendale a vera e propria leva economica nazionale: i buoni pasto tornano protagonisti nel dibattito politico ed economico.
Negli ultimi anni il loro valore si è fermato a 4 euro al giorno per la versione cartacea e 8 euro per quella elettronica, ma l’inflazione e la perdita del potere d’acquisto hanno reso evidente la necessità di un aggiornamento. Secondo l’Istat, dal 2021 al 2024 il potere d’acquisto degli italiani è calato di oltre il 10%, mentre i costi di vita, dai pranzi fuori casa alle spese alimentari, sono cresciuti in modo costante.

È su questo scenario che arriva la proposta di aumentare la soglia esentasse dei buoni pasto, una misura che non solo alleggerirebbe le buste paga dei lavoratori, ma stimolerebbe anche i consumi. Il sistema dei buoni pasto, infatti, sostiene oggi circa 220 mila posti di lavoro e genera uno 0,75% del PIL nazionale. Numeri che raccontano quanto un piccolo sconto possa pesare sull’economia del Paese.

Buoni Pasto
Buoni pasto (Canva) LaSvolta.it

In busta paga fino a 500 euro in più: cosa cambia

L’ipotesi è chiara: portare da 8 a 10 euro al giorno la soglia esentasse dei buoni pasto elettronici. A spiegarlo è stato il viceministro dell’Economia, anticipando che la misura sarà inserita nella Legge di bilancio 2025, compatibilmente con le risorse disponibili. Un intervento che, secondo le stime, avrebbe un costo di circa 80 milioni di euro l’anno, ma un ritorno economico più alto per lo Stato. Lo studio Teha Group-Edenred Italia calcola infatti che, con l’aumento a 10 euro, il gettito IVA crescerebbe fino a 200 milioni, con benefici per 3,5 milioni di lavoratori.

Per molti, significherebbe circa 450-500 euro netti in più all’anno, quasi uno stipendio in più, senza contare l’effetto indiretto sull’intero sistema dei consumi. C’è anche una novità per gli esercenti: dal primo settembre, il tetto massimo delle commissioni sui buoni pasto è sceso dal 20 al 5%, grazie al nuovo ddl Concorrenza. Una piccola rivoluzione che rende il sistema più equo e sostenibile, con vantaggi concreti per lavoratori, imprese e commercio. Una misura apparentemente semplice, ma capace di generare un circolo virtuoso: più potere d’acquisto per i dipendenti, più consumi per l’economia e più entrate anche per lo Stato. Un benefit che porta benessere agli italiani.