Bomba Carlo Cracco, la cucina non era nei piani: “…in seminario”| Cos’è successo

Carlo Cracco - fonte_Facebook - LaSvolta.it
Una vera e propria bomba, quella che riguarda Carlo Cracco, sembra proprio che la cucina non fosse nei suoi piani, piuttosto i voti.
Carlo Cracco è forse lo chef più scomodo in assoluto, lui che però è stato un vero e proprio apripista, insomma, il primo chef che ha conquistato una notevole notorietà grazie alla televisione e lui stesso in alcune interviste ha ribadito come i suoi colleghi abbiano compreso grazie a lui che potevano guadagnare notorietà e ricchezza in questa maniera.
Insomma, lo chef più chef che conosciamo, che con un carattere poco affabile ha anche continuato a coltivare il mito dello chef severo e poco incline ad essere socievole.
Eppure apparire di fronte alle telecamere non vuol dire anche essere dotati di empatia? Cracco è la prova che questa non è affatto una regola, anzi, spesso è proprio l’eccezione che in fondo la conferma in pieno.
Eppure ci sarebbe un segreto che in pochi conoscono la cucina non era assolutamente nel suo futuro.
Altro che chef stellato
Carlo Cracco è molto più che un semplice chef stellato. Lui è un innovatore, con uno spirito estremamente critico e spesso severo nel suo lavoro, insomma, un mix di caratteristiche che lo hanno reso il più conosciuto tra gli chef ma anche il più discusso e in alcuni casi il più criticato di tutti. Dopo di lui sono arrivati i vari Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciulo e Giorgio Locatelli, con i primi due che hanno anche condiviso la cattedra di MasterChef per un certo periodo.
Eppure sappiamo bene che spesso la cucina non è una vocazione e ce lo dice anche Carlo Cracco che di vocazione ne sa una più del diavolo (e non vorremmo essere blasfemi). Il giovane Cracco era un provetto chierichetto e in cucina una schiappa.
Un passato che in pochi conoscono
In un’intervista riportata da leggo.it, Carlo Cracco rivela come aveva scelto l’alberghiero perché “era la scuola meno triste“, ma non è che fosse una cima “il primo anno avevo 4 in cucina“, segno che la cucina in fondo non è affatto una passeggiata come in molti credono.
Il giovane Cracco voleva diventare chierichetto e poi entrare in seminario, ma per mancanza di soldi da destinare a una scuola privata. Insomma, a volte i casi della vita vanno a modificare completamente i piani, proprio come ha fatto la TV, su cui ha rilasciato una dichiarazione scottante “Dopo la tivù mi fu tolta una stella. Ero diventato pericoloso. Dicevano: se Cracco ha fatto tivù, allora lo faranno tutti“.