Truffa dello storno: la nuova minaccia che insidia i correntisti italiani | Come funziona

Truffa della banca

Truffa della banca (Canva) LaSvolta.it

Una nuova truffa bancaria minaccia i risparmiatori italiani: scopri come funziona il raggiro e quali accorgimenti adottare per proteggersi.

Può bastare un semplice messaggio sul cellulare per scatenare il panico. Una somma di denaro sembra in uscita dal conto, il tempo stringe, l’ansia cresce.

Ma è davvero la banca a scrivere? O dietro quell’SMS si nasconde un raggiro ben orchestrato?

Negli ultimi mesi gli istituti bancari hanno acceso i riflettori su una frode sempre più diffusa. Una truffa capace di sfruttare fiducia e paura con un meccanismo subdolo.

Ecco di cosa si tratta e come difendersi dalla truffa dello storno.

Quando un SMS diventa l’inizio di una trappola

Le frodi bancarie si evolvono con la stessa rapidità delle tecnologie digitali. La cosiddetta truffa dello storno si inserisce in questo scenario, con una strategia tanto semplice quanto ingannevole. Tutto parte da un messaggio che sembra provenire dalla banca del cliente: un presunto bonifico in uscita, da bloccare con urgenza. L’importo segnalato è sempre significativo, studiato per generare ansia e convincere la vittima ad agire immediatamente.

A questo punto entra spesso in scena un finto operatore bancario che telefona al correntista. Con tono rassicurante e linguaggio tecnico, cerca di apparire credibile, guidando passo dopo passo la persona verso l’errore fatale: cliccare sul link incluso nel messaggio e scaricare l’applicazione consigliata.

La truffa dello storno
La truffa dello storno (Canva) LaSvolta.it

Come riconoscere la truffa e difendersi in tempo

Le banche italiane, tra cui Banco BPM, hanno avviato campagne di sensibilizzazione per spiegare che nessun istituto chiederà mai via SMS o telefono di condividere credenziali, autorizzare transazioni immediate o aprire nuovi conti “sicuri”. Si tratta di segnali d’allarme da non sottovalutare. Per proteggersi, gli esperti consigliano di non cliccare su link sospetti, verificare sempre la legittimità delle comunicazioni contattando i numeri ufficiali e segnalare ogni anomalia. In caso di operazioni dubbie, gli istituti hanno la possibilità di bloccare temporaneamente i servizi online, riducendo il rischio di danni maggiori. La prudenza resta l’arma più efficace: mantenere la calma, interrompere conversazioni sospette e chiedere conferma ai canali ufficiali significa difendere i propri risparmi.

Inoltre, bisogna sapere che l’applicazione che il truffatore vuole far scaricare alla vittima prescelta, è un metodo di controllo da remoto del computer. Una volta autorizzato l’accesso con la condivisione di schermata, il malintenzionato avrà libero accesso alla Home Banking. Questo gli consentirà di effettuare bonifici verso i suoi conti in modo rapido mentre la vittima resta a guardare. L’unico modo per difendersi in questo caso, è chiudere la connessione tramite controllo remoto e chiamare subito la banca per bloccare eventuali bonifici o pagamenti.